Lissone e Cesano: ladri di biciclette incastrati dalle telecamere

A Lissone ladro di bici filmato dal Safer Place, l’avveniristica Unità mobile della Polizia locale i produzione israeliana. A Cesano altro malvivente incastrato dalle telecamere della velostazione
Il Safer Place in dotazione alla Polizia locale di Lissone. Al centro un paio di telecamere in funzione
Il Safer Place in dotazione alla Polizia locale di Lissone. Al centro un paio di telecamere in funzione

Ladro di biciclette incastrato dalle immagini video dell’Unità Mobile della Polizia Locale che, in transito lungo la via in cui si era verificato il furto, ha smascherato -seppur per puro caso- il malvivente di turno.

Ha sottratto una bicicletta che era stata posteggiata lungo la via Gramsci, da un minorenne che si era recato dal barbiere. E con quella bici se n’è andato a zonzo per la città, forse con l’idea di rivendere il mezzo. Ma gli è andata male. Il ladro di biciclette è infatti stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza poste a bordo dell’Unità Mobile della Polizia Locale di Lissone che – fatalità vuole – stava transitando lungo la via Gramsci. Nel posto giusto al momento giusto, verrebbe da dire. Sta di fatto che l’autore del furto avrebbe adesso le ore contate. Pensava di averla fratta franca ed invece, grazie all’ausilio delle telecamere dell’Unità Mobile made in Israele, i carabinieri della stazione di Lissone nelle prossime ore potrebbero stanarlo dopo averlo individuato.

Le indagini pare si stiano chiudendo. Il ladro di biciclette potrebbe avere presto un nome. La “Safer Place” della Polizia Locale di Lissone, il mezzo dotato di telecamere in grado di effettuare riprese per l’accertamento di vari reati, ha compiuto il suo dovere seppur – in questo caso- in maniera decisamente fortuita. Ma quel che conta, efficace.

L’episodio si è registrato venerdì della scorsa settimana.

La bicicletta rubata appartiene ad un ragazzo di Lissone, minorenne, che si era recato dal barbiere. La due ruote, posteggiata all’esterno dell’esercizio pubblico, è stata adocchiata dal malintenzionato (si sa solo che è italiano) che, senza mezzi scrupoli, se n’è impossessato. Pensando di averla fatta franca.

Così non è stato. In via Gramsci il ladro si è imbattuto nell’Unità Mobile della Polizia Locale e mai avrebbe immaginato che quel mezzo lo stesse filmando. Da lì sono partite le indagini. Riprese video fondamentali affidate ai carabinieri di Lissone che stanno per risalire all’autore del furto.

L’episodio che sta per registrare un esito positivo riporta alla mente quanto accaduto in città solo un paio di settimane fa e che ha visto come protagonista un altro ladro di biciclette. Anche in quel caso filmato, ma col telefonino da un residente della zona che ha poi lanciato l’allarme.

In quel caso fu davvero un furto clamoroso perché in pieno giorno, in via Cattaneo, furono rubate 5 bici da corsa a un team trentino che poche ore prima aveva gareggiato a Macherio e che si era trasferito a Lissone per il pranzo in un ristorante. Il malvivente riuscì ad aprire il furgone nel quale erano custodite le bici (valore stimato oltre 10mila euro) e a portarsele via sotto gli occhi di un residente della zona che ha filmato il fatto con uno smartphone. Immagini che, in questo caso, non hanno (ancora)consentito di risalire al ladro. Ladri di biciclette in azione a Lissone, attenzione!

Il furto a Cesano Maderno. Il ladro di biciclette della velostazione è un ventenne marocchino senza fissa dimora, un disperato che sino a venerdì 23 giugno ha cercato di nascondersi tra gli invisibili della stazione Groane del Villaggio Snia, ma è stato riconosciuto e fermato da un agente della polizia locale. Ora deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, ha ingaggiato una colluttazione con l’agente in servizio, ed è indagato per il reato di furto. All’origine ci sono le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della velostazione all’angolo tra le vie Ronzoni e Volta davanti alla stazione ferroviaria.

Giovedì 22 giugno, e una manciata di volte nei giorni precedenti, le telecamere hanno immortalato lo stesso ragazzo, un giovane di origine magrebina, che approfittando dell’assenza degli addetti riusciva a infilarsi tra i tornelli, a prendere una delle tante biciclette in custodia e a uscire indisturbato. Ha sempre agito ha volto scoperto. Errore.

I fotogrammi sono stati forniti alla polizia locale e venerdì 23 giugno un agente dal fiuto investigativo e dall’occhio attento, sempre di pattuglia alla stazione Groane del Villaggio Snia, l’ha subito riconosciuto tra i disperati in cerca di droga. Il ragazzo aveva con sé una delle cinque biciclette rubate. Ha cercato di scappare all’interno dell’ex fabbrica Snia, arrivando persino a strattonare l’agente, ma è stato inseguito e alla fine è stato bloccato. In posto sono stati chiamati i colleghi e i carabinieri. Il ragazzo è stato denunciato. Sempre alla stazione Groane martedì scorso, 27 giugno, gli agenti della polizia locale hanno trovato una bicicletta da donna grigia di probabile provenienza furtiva. Il proprietario può rivolgersi al comando, tel 0362.501932, presentadosi munito di documento di riconoscimento per la restituzione.