Lissone, comunali 2017: l’ex sindaco Fabio Meroni candidato del centrodestra?

A Lissone potrebbe profilarsi un clamoroso ritorno alla politica attiva di Fabio Meroni in vista delle elezioni comunali 2017. È, al momento, la notizia più eclatante che emerge dal quadro politico locale. La ricandidatura di Concetta Monguzzi è quasi certa, ma non ancora ufficiale.
Lissone Fabio Meroni
Lissone Fabio Meroni Fabrizio Radaelli

A Lissone potrebbe profilarsi un clamoroso ritorno alla politica attiva di Fabio Meroni in vista delle elezioni comunali 2017. È, al momento, la notizia più eclatante che emerge dal quadro politico locale in vista delle amministrative di Lissone, Comune oggi governato dal centrosinistra. Per strappare la poltrona di primo cittadino a Concetta Monguzzi, che con sempre più probabilità si ricandiderà ad un secondo mandato, il centrodestra punta a presentarsi unito con Lega Nord e Forza Italia decisi a non fallire il colpo dopo l’amara esperienza di 5 anni fa quando i due partiti si presentarono separati.

Il centrodestra unito alle elezioni amministrative 2017 di Lissone è a oggi un dato sempre più certo, salvo imprevisti.

E benché per l’ufficializzazione del candidato sindaco si debba comprensibilmente attendere ancora qualche settimana, c’è una figura – fra i papabili – che scalpita più di tutte. E che, forse più di tutti, potrebbe alla fine mettere d’accordo le parti. Se arriverà l’okay dalle segreterie politiche di partito e se la coalizione Lega Nord- Forza Italia sarà rinsaldata anche a livello nazionale, il ritorno di Fabio Meroni in città potrebbe davvero dirsi cosa fatta. Meroni, già sindaco della città di Lissone, ai «margini della politica attiva negli ultimi 5 anni» per sua stessa ammissione, ha infatti già dato la sua disponibilità nella schiera di coloro che potrebbero ambire, nel centrodestra unito, a diventare lo sfidante alla poltrona di primo cittadino. Meroni non nasconde il desiderio di rivalsa. E il momento sembra essere, del resto, quello più propizio per il suo impegno da sindaco.

«Io sono rimasto ai margini della politica – afferma – nel 2012 la cittadinanza ha fatto una scelta, ha premiato in prima battuta un candidato che non era della Lega Nord che però è stata ben rappresentata in questi ultimi 5 anni in consiglio comunale. Io sono sempre stato amministratore, ho sempre voluto il bene della città, sia da sindaco sia da capogruppo, e in Provincia ho sempre guardato con rispetto a cosa accadeva nella mia città. Tenere insieme una coalizione per 10 anni non è stato facile, adesso mi sento pronto a ricostruire un centrodestra, esserne a capo per far risorgere Lissone». Se non è una dichiarazione d’intenti, insomma, manca poco.

Lega Nord e Forza Italia dialogano da mesi. L’idea di un controdestra unito ha coinvolto Fratelli d’Italia e la lista civica “Per Lissone Oggi” guidata da Ruggero Sala, già vicesindaco di Lissone nell’era di Ambrogio Fossati. Ma non sono escluse alleanze con altre forze del centrodestra.

Sull’altro fronte, quello del centrosinistra, Pd e “Il Listone” hanno già confermato il loro candidato unico: Concetta Monguzzi. Il sindaco in carica non ha ancora sciolto le riserve, ma dovrebbe a breve rompere gli indugi. Rispetto a 5 anni fa, però, la sua coalizione potrebbe perdere l’appoggio di alcuni esponenti dell’attuale maggioranza, confluiti in una nuova lista consiliare. Sul fronte Movimento 5 Stelle, infine, l’attuale capogruppo in consiglio comunale, Emanuele Sana, lascia la porta aperta a una sua ricandidatura in attesa delle primarie che decreteranno i nomi di coloro che si candideranno a sindaco della città.