Lissone, col “caffè buono” a un euro in più aiuti una onlus

Chi lo ordina dà una mano a un sodalizio a sua scelta. Così è possibile sostenere l’associazione Stefania. Un’iniziativa partita a livello regionale che si è estesa anche localmente.
Lissone, col “caffè buono” a un euro in più aiuti una onlus

Parte da Lissone l’iniziativa “Il Mio Caffè Buono”: si ordina un caffè al costo di un euro in più. E il gettone sarà destinato ad una Onlus, a scelta del cliente. Fare del bene? E’ semplice come bere un caffè. L’associazione Stefania di Lissone, che dal 1971 è sensibile alle problematiche della disabilità, ha aderito subito a questa nuova iniziativa. “La cosa che ci ha colpito è stata la trasparenza del meccanismo di raccolta fondi del progetto “Il Mio Caffè Buono” – spiega Alberto Fontana, responsabile dell’area progetti dell’associazione Stefania – il progetto che ci hanno presentato Gino Durso e Mario Colombo è chiaro e pulito. Per questo motivo eravamo orgogliosi di essere tra i primi ad aderire a questa iniziativa, anche se era ancora all’inizio”.

L’obiettivo di Stefania, con la raccolta fondi di questa prima campagna, sarà quello di modernizzare la sala multimediale all’interno del Centro diurno “Carlo Gariboldi” di via Fabio Filzi a Lissone. “Stiamo parlando di un grande progetto – prosegue Fontana – il cui scopo è quello di aumentare risorse e disponibilità anche alle associazioni che, in questo periodo, stanno avendo qualche difficoltà. Il bello de “Il Mio Caffè Buono” è che permette a chiunque, con un piccolo ma importante sforzo, pari al costo di un caffè, di aiutare”.

Il meccanismo è semplice: nei locali aderenti, indicati sul sito www.ilmiocaffebuono.it, si può ordinare un “Caffè Buono” al costo di un euro in più. Verrà consegnato un gettone e il cliente deciderà a quale delle due associazioni donarlo. Oltre all’associazione Stefania, a questa campagna iniziale ha aderito anche la Fondazione De Marchi di Milano. L’associazione Stefania ha comunque sentito anche l’esigenza di muoversi sul territorio per informare i lissonesi di questa nuova iniziativa. Già 4 locali hanno aderito: “Caffè della Piazza”, “Civico 36”, “Gastronomia Casati” e “Sole e Terra” di Lissone. Basta un gesto semplice, proprio come bere un caffè. L’obiettivo è moltiplicare il numero dei locali aderenti per riuscire ad ottenere dei risultati tangibili. L’adesione per i ristoratori è totalmente gratuita e non è legata ad alcuna vendita di caffè. La raccolta fondi per Stefania terminerà il 30 novembre. Successivamente, l’iniziativa sosterrà altre due Onlus e renderà noti i risultati ottenuti da questa prima campagna. “Il Mio Caffè Buono” è già presente in alcuni bar e ristoranti della Lombardia. Per informazioni e adesioni, www.ilmiocaffebuono.it oppure info@ilmiocaffebuono.it