L’incidente di Seregno: Desio e Barlassina piangono due papà

L’impatto contro il muro della casa e il motore è quasi rientrato nell’abitacolo della Golf Gti che ha preso fuoco. Così sono morti probabilmente sul colpo Simone Manuel Boccuni, 36 anni, artigiano originario di Desio e residente a Barlassina, sposato e padre di un figlio di 3 anni e Massimiliano Tavecchia, 42 anni, residente a Desio, anche lui sposato e con un figlio di 6 anni, e titolare di un’edicola a Milano in corso Sempione.
Quello che è rimasto della Golf
Quello che è rimasto della Golf Cristina Marzorati

L’impatto contro il muro della casa e il motore è quasi rientrato nell’abitacolo della Golf Gti che ha preso fuoco. Così sono morti probabilmente sul colpo, giovedì notte, a Seregno, Simone Manuel Boccuni, 36 anni, artigiano originario di Desio e residente a Barlassina, sposato e padre di un figlio di 3 anni e Massimiliano Tavecchia, 42 anni, residente a Desio, anche lui sposato e con un figlio di 6 anni, e titolare di un’edicola a Milano in corso Sempione.

I due amici avevano trascorso la serata a Lissone in compagnia di amici a festeggiare un compleanno. Il dramma si è consumato al rientro, attorno alle 2. Alla guida della Golf c’era Boccuni; stavano percorrendo via Saronno, un lungo rettilineo che collega il comune di Seregno a Baruccana a ridosso dei binari della linea ferroviaria, quando la macchina ha sbandato, per cause ancora in via d’accertamento.

Sull’asfalto non ci sono evidenti segni di frenata. Ha invaso la corsia opposta, ha centrato il guard-rail ed è finita contro il muro di una casa disabitata.

I fratelli Stefano e Matteo Ballestracci e il padre Guido, svegliati dal botto hanno chiamato i soccorsi e hanno urlato, per capire se qualcuno avesse bisogno di aiuto, poi hanno visto il conducente. Non rispondeva. Intanto le fiamme iniziavano a crescere, sino a far esplodere tutti i vetri, per poi sprigionarsi altissime. Cinque minuti dopo sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri di Seregno, un’ambulanza di Seregno Soccorso e l’automedica. Spente le fiamme, per i due a bordo non c’era più nulla da fare.