Libera e Legambiente premiano il sindaco di Desio Roberto Corti

Il premio 2014 Ambiente e Legalità, di Libera e Legambiente, assegnato quest’anno anche al sindaco di Desio, Roberto Corti, “per avere improntato la propria azione di governo locale nel segno di una decisa discontinuità rispetto al recente passato, in sintonia con i principi della tutela del territorio e della legalità”.
Il sindaco di Desio, Roberto Corti
Il sindaco di Desio, Roberto Corti

Il premio 2014 Ambiente e Legalità, di Libera e Legambiente, assegnato quest’anno anche al sindaco di Desio, Roberto Corti, “per avere improntato la propria azione di governo locale nel segno di una decisa discontinuità rispetto al recente passato, in sintonia con i principi della tutela del territorio e della legalità”. Un sindaco, un giornalista, rappresentanti delle forze dell’ordine, una cooperativa sociale, magistrati. Sono i dieci difensori della legalità contro l’ecomafia e la criminalità organizzata premiati da Libera e Legambiente nella X Edizione del premio Ambiente e Legalità nell’ambito di FestAmbiente, il festival nazionale di Legambiente che si tiene in Maremma, a Rispescia (GR) fino al 17 agosto.

Ecco gli altri premiati: Andrea Marino, maresciallo della stazione dei carabinieri di Oppido Mamertina, che ha denunciato l’increscioso episodio avvenuto in occasione della processione religiosa in omaggio a Maria Vergine delle Grazie,

Giuseppe Cannarile, comandante della Capitaneria di Porto di Lampedusa per l’infaticabile e prezioso lavoro di soccorso in mare dei migranti e per l’umanità e la professionalità dimostrata, Rossano Tozzi, sovrintendente capo del Corpo Forestale dello Stato per il lavoro nel nucleo contro i reati sugli animali, il Nirda, Tito Ammirati, presidente della cooperativa sociale Arcobaleno di Torino, il volto pulito della gestione dei rifiuti, Angelo Colacicco, il comandante dei carabinieri del Noe di Bari, per il contrasto agli eco crimini,

Mario Salerno, a capo della Guardia di Finanza di Monza, per l’inchiesta Clean City, sempre sui reati ambientali. Legambiente e Libera hanno scelto di assegnare anche un premio alla memoria di Roberto Mancini, il sostituto commissario di polizia, di Roma, che ha speso gli anni più importanti della sua attività professionale contro la criminalità organizzata: in specie sul terreno dell’ecomafia, nelle inchiesta sulla “Terra dei fuochi”. Per il giornalismo d’inchiesta sui temi della criminalità ambientale ed eco mafiosa, premio a Sondra Coggio del “Secolo XIX”, in specie per il lavoro sul delicato tema delle “navi dei veleni”.