La strage di Nizza un mese dopo il 14 luglio: l’omaggio continuo sulla Promenade des Anglais

FOTO - Un mese dopo, il ricordo dell’attentato del 14 luglio sulla Promenade des Anglais è stato affidato a calciatori e tifosi del Nizza. Sul lungomare resiste il memoriale spontaneo dedicato alle 85 vittime della strage: tra loro Mario Casati e Nick Leslie.
Nizza, una bandiera sul cancello del parco Albert 1er: chi vuole può lasciare un messaggio
Nizza, una bandiera sul cancello del parco Albert 1er: chi vuole può lasciare un messaggio Chiara Pederzoli

Un mese dopo, il ricordo dell’attentato del 14 luglio sulla Promenade des Anglais è stato affidato ai calciatori e ai tifosi del Nizza: domenica, prima del debutto in campionato contro il Rennes, tutta la Allianz Riviera ha osservato un minuto di silenzio alzando al cielo cartelli bianchi con il numero 85, il numero delle persone uccise sul lungomare dal camion lanciato contro la folla che aveva assistito ai fuochi d’artificio per la festa nazionale. Più di 400 i feriti di quella sera.


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Nella strage erano morti anche il novantenne Mario Casati, milanese originario di Besana in Brianza, e il ventenne Nick Leslie, di sangue monzese per parte di madre, cresciuto in California e volato in Costa Azzurra per un programma di studio dell’Università di Berkeley.

Anche i loro nomi campeggiano sulla facciata del municipio di Nizza nell’elenco di vittime dai 2 ai 90 anni. Mentre poche centinaia di metri più in là, verso il mare, resiste il memoriale spontaneo alimentato ogni giorno da nuovi omaggi: una distesa di fiori, candele, messaggi, pelouche, bambole e giocattoli su un piccolo tratto di Promenade e, dall’altra parte della strada, nel “kiosque à musique” del parco Albert 1er. A sottolineare anche quanti bambini siano morti il 14 luglio.

Nizza, come tutta la Francia, dopo il 14 luglio si è affidata alla sorveglianza. In città è forte e evidente la presenza di polizia e esercito. Un controllo continuo, che riguarda anche gli esercizi commerciali medi e grandi, in una città che continua la sua vita di centro turistico con strade piene e spiagge affollate.

Un primo omaggio ai morti nella strage era stato autorizzato il 7 agosto e aveva richiamato sulla Promenade des Anglais un migliaio di persone. Anche in questo caso tutte vestite di bianco.