La Provincia a Roma contro i tagli ai servizi: si mobilitano anche i sindacati

Scuole, strade, servizi, trasporti a rischio. C’era anche Monza e Brianza a Roma per la protesta nazionale delle Province italiane contro i tagli che svuotano le casse e a difesa dei servizi e della sicurezza. Da martedì si sono mobilitati anche la Cgil, Cisl e Uil.
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C’era anche Monza e Brianza a Roma per la protesta nazionale delle Province italiane contro i tagli che svuotano le casse e a difesa dei servizi e della sicurezza. La mobilitazione si è svolta sotto l’insegna “Il taglio che paghi tu: l’Unione delle Province d’Italia difende i tuoi servizi”.

Monza era presente con il presidente Gigi Ponti con la fascia azzurra, il vicepresidente Roberto Invernizzi, i consiglieri provinciali Pietro Virtuani, Valeria Fasola e Giacomo Biffi, il direttore generale Erminia Zoppè, alcuni dipendenti e una delegazione delle Rsu.

Gli amministratori locali si sono uniti per denunciare (ancora una volta) i tagli ormai insostenibili riservati all’ente provinciale dal decreto Enti locali: il presidente Gigi Ponti aveva inviato già nel mese di marzo un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica e alla Prefettura di Monza, oltre alla Sezione regionale della Corte dei Conti “affinché venissero valutate eventuali condotte illecite omissive e-o commissive”.

Nel 2017, infatti, il sistema delle Province è chiamato a “contribuire” a favore dello Stato per 1,6 miliardi di euro, importo che già considera i contributi assegnati, pari a 650 milioni. Tra entrate stimate (59.800.000 euro) e uscite (53.744.273 euro) e a fronte delle spese (27.088.144), per Monza e Brianza risulta uno squilibrio finanziario pari a 21.032.418 euro.

Dal 23 maggio si sono mobiliti anche la Fp Cgil, Cisl Fp e La Uil Fpl che hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale con l’obiettivo di modificare il decreto che potrebbe, se non vengono incrementate le risorse, mettere a dura prova la continuità della fornitura di servizi garantiti fino ad ora: le scuole e l’educazione degli studenti, la manutenzione delle strade, i trasporti pubblici, i servizi a sostegno della disabilità. Martedì mattina prima protesta in via Grigna.