La metropolitana a Monza in 10 anni, Sassoli critica: «Il destino è tutto in mano a Milano»

La metropolitana 5 a Monza finita in dieci anni, ha annunciato a inizio settimana il Comune di Milano presentando l’obiettivo per il prolungamento della linea lilla fino in città. In piena campagna elettorale è arrivata la reazione del centrodestra con l’analisi dell’ex assessore Martina Sassoli.
Milano Capolinea Metropolitana Lilla Bignami
Milano Capolinea Metropolitana Lilla Bignami Fabrizio Radaelli

La metropolitana 5 a Monza finita in dieci anni, ha annunciato a inizio settimana il Comune di Milano presentando l’obiettivo per il prolungamento della linea lilla fino in città. In piena campagna elettorale è arrivata la reazione del centrodestra.


LEGGI La metropolitana 5 a Monza finita in dieci anni: l’obiettivo del Comune di Milano

«Le fermate previste a Monza vedranno la luce forse tra 10 anni – ha detto Martina Sassoli, ex assessore monzese e candidata per Forza Italia – Il destino di Monza è, però, nelle mani del sindaco di Milano Giuseppe Sala, il quale assumerà ogni decisione relativa allo sviluppo infrastrutturale della nostra città tra un anno, quando sarà concluso il progetto definitivo, e non prima. Gravissimo è dunque quanto raccontato dall’attuale sindaco di Monza Roberto Scanagatti che, dai suoi manifesti elettorali affissi in ogni angolo della città, dichiara che grazie alla sua amministrazione partiranno i lavori per la metro lilla nel 2019”.

“L’ottimo lavoro di squadra condotto dai comuni coinvolti in questi ultimi due anni, dal governo e dalla Regione dovrà proseguire per consolidare, oltre ai finanziamenti già stanziati, tutti gli aspetti relativi alla realizzazione compiuta dell’opera” ha invece concluso Scanagatti.

Dieci anni di tempo per finire, fino a 1,3 miliardi di costi. Il percorso prevede le fermate di Bettola, viale Campania, via Marsala, via Cavallotti, Villa reale, ospedale San Gerardo e Polo istituzionale all’ex IV novembre.