La metropolitana 5 a Monza finita in dieci anni: l’obiettivo del Comune di Milano

Presentato a Milano l’obiettivo per il prolungamento della linea 5 della metropolitana fino a Monza. Dieci di tempo per finire, fino a 1,3 miliardi di costi. Il percorso: Bettola, viale Campania, via Marsala, via Cavallotti, Villa reale, ospedale San Gerardo e Polo istituzionale all’ex IV novembre.
La linea lilla della metropolitana
La linea lilla della metropolitana Fabrizio Radaelli

Da una parte c’è l’ennesimo annuncio della riapertura dei cantieri per il prolungamento della linea rossa fino a Bettola, alle porte di Monza, un intervento maledetto e in mostruoso ritardo. Dall’altro, quello che si attendeva: il via libera definitivo al progetto del prolungamento della linea lilla fino a tutto il percorso monzese.

L’annuncio a Milano, dove sono stati presentati prospettive e tempi dell’intervento che collegherà definitivamente la città al capoluogo regionale in dieci anni. Sì, dieci anni: 3 o 4 per la progettazione e la cantierizzazione, qualcuno in più per concludere l’opera, 4 o 5. Il percorso scelto, scrive il Comune di Monza, è “quello che correrà dal nodo intermodale di Bettola, proseguendo lungo viale Campania, via Marsala, Via Cavallotti, Villa Reale e Parco di Monza, Ospedale San Gerardo e Polo istituzionale”.


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Servono fino a 1,3 miliardi di euro, hanno detto a Milano in conferenza stampa nella giornata di martedì 23 maggio, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessore alla mobilità Marco Granelli. Il motivo, la conclusione della prima fase di fattibilità tecnica con la conclusione che la bilancia costi-benefici pende a favore del sì. “Oggi è una giornata storica – ha commentato il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti – Il prolungamento della M5 a Monza passando per Cinisello Balsamo e anche della M1 da Sesto San Giovanni fino al capoluogo brianzolo, creerà un’alternativa concreta al mezzo privato in uno degli assi da cui provengono i maggiori flussi di traffico verso l’area milanese. Monza sarà la porta della Brianza verso l’area metropolitana di Milano”.

E ancora: “Una delle novità più importanti che abbiamo annunciato oggi è che contrariamente a quanto si prevedeva il prolungamento della lilla avverrà in un unico lotto: in base al nuovo codice dei contratti la progettazione definitiva e la cantierizzazione richiederanno 3 o 4 anni, mentre tutto il tragitto da Bignami (Milano) al polo istituzionale di Monza passando per l’ultimo tratto milanese, per Cinisello e per il tracciato monzese, sarà realizzato in altri 4/5 anni. Sono tempi standard per un’opera di questa portata che però potranno essere ridotti”.

In piena campagna elettorale è arrivata la reazione del centrodestra. “Le fermate previste a Monza vedranno la luce forse tra 10 anni – ha detto Martina Sassoli, ex assessore monzese e candidata per Forza Italia – Il destino di Monza è, però̀, nelle mani del sindaco di Milano Giuseppe Sala, il quale assumerà̀ ogni decisione relativa allo sviluppo infrastrutturale della nostra città̀ tra un anno, quando sarà concluso il progetto definitivo, e non prima. Gravissimo è dunque quanto raccontato dall’attuale sindaco di Monza Roberto Scanagatti che, dai suoi manifesti elettorali affissi in ogni angolo della città̀, dichiara che grazie alla sua amministrazione partiranno i lavori per la metro lilla nel 2019”.

“L’ottimo lavoro di squadra condotto dai comuni coinvolti in questi ultimi due anni, dal governo e dalla Regione dovrà proseguire per consolidare, oltre ai finanziamenti già stanziati, tutti gli aspetti relativi alla realizzazione compiuta dell’opera” ha invece concluso Scanagatti.