La frase inquietante dell’autotrasportatore fermato a Monza: «Porto i rifiuti da amici…»

«Dove porto i rifiuti? Non lo posso dire per non coinvolgere certi amici...». Una frase inquietante quella pronunciata giovedì pomeriggio da un 51enne nato a Monza e residente a Sesto fermato dagli agenti della polizia locale in viale Libertà. Era alla guida si un camion Nissan cassonato strapieno di macerie.
Il camion sequestrato
Il camion sequestrato

«Dove porto i rifiuti? Non lo posso dire per non coinvolgere amici…». Una frase inquietante quella pronunciata giovedì pomeriggio da un 51enne nato a Monza e residente a Sesto San Giovanni fermato dagli agenti della polizia locale in viale Libertà, a Monza. Era alla guida di un camion Nissan cassonato strapieno di macerie. Da un controllo, l’uomo non è risultato iscritto all’apposito Albo per il trasporto di quel genere di rifiuti, considerati speciali, ed era sprovvisto di un registro di carico e scarico.

Ha riferito che si stava dirigendo al suo capannone di Cologno Monzese e che poi avrebbe smaltito il carico in una cava autorizzata di Sesto San Giovanni, dove, tuttavia, i responsabili hanno riferito agli agenti che da un paio d’anni l’imprenditore non si faceva vedere. A quel punto, pungolato dagli agenti rispetto alla vera destinazione dei rifiuti, il 51ennesi è mostrato reticente per non tirare in ballo i suoi non meglio precisati “amici”.

Il carico, tra l’altro eccedente rispetto alla portata del camion (e per questo è scattata una sanzione), e il camion stesso sono stati posti sotto sequestro. Il materiale è stato quindi smaltito alla piattaforma ecologica comunale. Il 51enne è stato invece denunciato per la detenzione e il trasporto non autorizzati di rifiuti speciali e dovrà subire un processo penale.