La cena di Libera contro le mafie all’istituto Ballerini di Seregno

La cena della legalità del 27 marzo al Ballerini di Seregno conclude il progetto di Libera Lombardia per avvicinare gli studenti degli istituti alberghieri alle realtà dell’antimafia. Prenotazioni obbligatorie, ecco come.
Don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera
Don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera

L’Operazione Tibet che ha portato in carcere una quarantina tra esponenti e fiancheggiatori della ’ndrangheta in Brianza, è solo l’ultimo colpo assestato da magistratura e forze dell’ordine all’avanzata della criminalità organizzata sul territorio provinciale. Mai così opportuna è dunque la cena contro le mafie organizzata all’istituto Ballerini di Seregno per la sera del 27 marzo 2014. Il ricavato andrà devoluto a Libera per finanziare la pubblicazione di un libro di ricette e sostenere il recupero e la gestione di alcuni beni simbolo confiscati alla mafia in Lombardia. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo eventi.ballerini(at)collegifacec.it con contributo di 20 euro.

La cena per Libera contro le mafie è organizzata nel contesto della settimana dell’educazione alimentaree in vista di Expo. Alla cena contro le mafie interverranno il procuratore aggiunto presso la Procura di Milano, Alberto Nobili, la referente del coordinamento lombardo familiari vittime mafie di Libera, Francesca Bommarito, e il magistrato Francesco Cajani che introdurrà testimoninanze e monmenti di formazione curati dai ragazzi.

La cena al Ballerini di Seregno conclude il progetto di Libera Lombardia “Saperi e sapori” organizzato per avvicinare gli studenti degli istituti alberghieri alle realtà dell’antimafia.