La Brianza si mobilita per salvare i bus: martedì assemblea a Nova Milanese

Continua la mobilitazione tra Nova Milanese, Muggiò e Lissone per evitare il taglio delle linee dei bus Z225 e Z227 che collegano, tra l’altro, con l’ospedale San Gerardo. Martedì sera si terrà un’assemblea pubblica. Il sindaco di Nova, Rosaria Longoni, auspica anche la presenza della Provincia, della Regione e della Città metropolitana di Milano
La fila a Nova per firmare la petizione contro la soppressione delle linee bus Z225 e Z227
La fila a Nova per firmare la petizione contro la soppressione delle linee bus Z225 e Z227

Martedì 17 gennaio alle 21, aula del consiglio comunale di via Zara a Nova Milanese. Questo è l’appuntamento da appuntarsi in agenda, per le migliaia di persone che in questi giorni stanno sostenendo la campagna lanciata dai sindaci della zona contro la soppressione delle linee bus z225 e z227, destinate a scomparire con il 1 marzo.

Le due mattinate di firma della petizione contro l’eliminazione dei bus tenute lo scorso fine settimana si sono trasformate in un successo, con lunghissime file in attesa di dare il proprio contributo, sia sabato al mercato che domenica in piazza. Una petizione che in tutta la parte di Brianza interessata ha già raccolto (ed è una stima al ribasso) più di 5mila sottoscrizioni. E adesso il sindaco di Nova Rosaria Longoni convoca una assemblea pubblica per fare il punto della situazione. Il “cast” degli invitati a parlare è ancora tutto da definire, ma dovrebbe essere scontata la presenza di Muggiò, Lissone, Cinisello e Sesto San Giovanni che in queste settimane hanno fatto squadra per scongiurare il taglio definitivo.

«L’auspicio – commenta il sindaco Longoni – è che partecipino rappresentanze di provincia, Regione e Città Metropolitana di Milano». Le prossime date importanti sono il 28 febbraio, quando scadranno i tempi della proroga decisa dalla Regione, e in maniera particolare anche il passaggio intermedio del 13 febbraio, quando è convocata una nuova riunione dei soci del trasporto pubblico locale. In quella data sarà possibile capire concretamente se esiste una reale volontà di salvare due linee di trasporto così importanti per tante città della parte sud della Brianza.