Inquinamento: Monza e Brianza per oggi respirano, Milano firma il patto mondiale anti-smog

Lunedì il vento ha davvero spazzato tutta la regione e i limiti di Pm 10 sono scesi sotto i 20 microgrammi per metro cubo in tutte le province: 16 a Monza e in Brianza. Il sindaco di Milano firma il patto antismog per trasformare parti della città in territori a zero emissioni entro il 2030.
Inquinamento Accordo C40 zero emissioni entro 2030 firmato da Milano
Inquinamento Accordo C40 zero emissioni entro 2030 firmato da Milano Chiara Pederzoli

Lunedì il vento ha davvero spazzato tutta la regione e i limiti di Pm 10 sono scesi sotto i 20 microgrammi per metro cubo in tutte le province: 16 a Monza e in Brianza calcolata sulla stazione fissa di via Machiavelli in città.


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Se la notizia fa bene ai polmoni dei brianzoli, non dovrebbe comunque cambiare lo stato delle limitazioni attive in provincia: da mercoledì fino a venerdì le condizioni meteo dovrebbero tornare favorevoli all’accumulo degli inquinanti senza precipitazioni previste e con venti deboli. E le decisioni vengono prese sulla base della verifica dei valori effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì. I limiti decadono se ci sono due giorni sotto i limiti prima delle verifiche (lunedì e giovedì) o se c’è un giorno sotto i limiti e nel giorno della verifica le previsioni del tempo sono favorevoli.

Intanto non si può sperare sempre nel vento. E se nel fine settimana il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha detto che “più di una funzione di coordinamento non posso avere. Il blocco del traffico e le decisioni sulla temperatura delle case spettano ai Comuni e le Regioni hanno altre competenze”, rimandando al protocollo d’intesa del Bacino padano, sempre nel week end il sindaco di Milano Beppe Sala ha firmato a Parigi il patto con cui dodici metropoli mondiali si impegnano a trasformare una “parte importante” delle loro città in territori a zero emissioni.


La firma è arrivata nel corso del vertice dei sindaci del network C40 che ha riunito, oltre a Milano, anche Parigi, Londra, Barcellona, Quito, Vancouver, Città del Messico, Copenaghen, Seattle, Città del Capo, Los Angeles e Auckland: l’obiettivo è trasformarsi in territori senza energie fossili entro il 2030. “Green and healthy streets” dice la sintesi del programma.

“Per affrontare l’emergenza smog servono soluzioni immediate e proposte che guardino al futuro, per tutelare concretamente la salute dei cittadini milanesi. Milano deve rivedere i suoi tempi e rallentare, puntando sulla sostenibilità”, ha commentato il sindaco Sala su facebook condividendo una intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui ha specificato: «Vorrei che Milano rallentasse. Bene mezzi elettrici, bici e car sharing, ma ripensiamo i tempi della nostra vita».