Incidenti in Brianza, meno di Milano e più di Napoli: pericolo tangenziali

In provincia di Monza e Brianza ogni 1.000 auto circolanti, 6,85 sono coinvolte in incidenti stradali. La media nazionale è di 6,62 e ogni giorno in Italia si registrano circa 500 incidenti stradali. Meno di Milano (9,5), più di Napoli (4,3): le tangenziali sono le più pericolose.
incidente tangenziale nord paderno
incidente tangenziale nord paderno Redazione online

In provincia di Monza e Brianza ogni 1.000 auto circolanti, 6,85 sono coinvolte in incidenti stradali. Poche? Tante? La media nazionale è di 6,62 e ogni giorno in Italia si registrano circa 500 incidenti stradali. In Brianza il dato è inferiore rispetto a Milano (9,5) e Roma (8,39), ma anche ad Alessandria (7,49) e Savona (9,6) che non hanno certo la stessa mole di traffico di Monza e dintorni.

Il dato si evince incrociando tutti gli incidenti stradali relativi al 2015 verificatisi sulla rete stradale del territorio nazionale verbalizzati dalle forze dell’ordine (polizia stradale e carabinieri) e avvenuti su una strada aperta alla circolazione pubblica e che hanno causato lesioni a persone, (morti e/o feriti), con il coinvolgimento di almeno un veicolo e il data base dei veicoli circolanti del Ministero dei Trasporti (incrocio effettuato da Istat).

In generale la Brianza è “battuta” da tutte le province del centro Italia, quelle emiliane, con Ravenna addirittura a 9,3, quasi come Milano, e toscane (Livorno e Lucca sono a 10, Grosseto a 8,5) e quelle marchigiane (Pesaro, ad esempio, è quasi a 7,4). Ma anche da Trapani (8,1) e, in Sardegna, da Sassari e Olbia Tempio (7,7 e 7,4). Cade un luogo comune, al contrario, quando si consulta il dato relativo a Napoli, dove nel 2015 si sono registrati solo 4,3 incidenti ogni 1.000 veicoli.

Come spiegare questi dati? La densità delle auto e il traffico influiscono ma evidentemente non troppo (visto che spesso in Brianza si è in coda e quindi il rischio di incidenti cala) così come lo stato della strade (nelle metropoli di solito più ammalorate). Forse, più che altro, gli incidenti sono legati alla pericolosità di alcune strade caratterizzate da numerose curve e dislivelli come in Liguria e sull’Appennino.

Accanto a questo dato interessante c’è anche la classifica delle strade e autostrade italiane. Nel 2015 (dati ministero dei trasporti) si sono verificati 174.539 incidenti con lesioni a persone, che hanno provocato 246.920 feriti e 3.428 vittime, queste ultime in aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente.

Un’elaborazione curata dall’Aci ha stilato la “top ten” delle strade più pericolose: al primo posto c’è il Grande Raccordo Anulare di Roma (10,73 incidenti/km). La Lombardia occupa tre posizioni: la quinta con la A52 – Tangenziale Nord Milano, e la nona e la decima con la A50 – Tangenziale Ovest Milano e la A51 – Tangenziale Est Milano.