Incidente aereo in Piemonte, monzese ai comandi: «Salva grazie al suo sangue freddo»

Una monzese di 24 anni è rimasta coinvolta in un incidente aereo a inizio settimana tra Valle d’Aosta e Piemonte. Illesa, come il passeggero con lei, grazie a una manovra di atterraggio che, dicono i suoi istruttori, «rivela sangue freddo». Aveva due possibilità per scegliere dove portare il suo Cessna in difficoltà.
Un aereo Cessna 152 - foto d’archivio
Un aereo Cessna 152 – foto d’archivio Redazione online

«Attorno c’era solo roccia, un atterraggio lì significava schiantarsi, allora ha scelto di farlo su una piccola striscia di alberi: una decisione che rivela un sangue freddo e una capacità di giudizio fuori dal comune».
Dalla scuola di volo Cantor Air di Nembro (Bergamo) commentano così l’atterraggio di fortuna che una loro allieva, una pilota monzese di 24 anni, ha compiuto lunedì all’alba con un velivolo da turismo Cessna 152 nella zona del Mont Mars, tra Valle d’Aosta e Piemonte.

Alla cloche c’era la giovane monzese, al suo fianco un amico siciliano. Entrambi sono rimasti illesi. Partiti dall’aeroporto bergamasco di Valbembro, erano diretti verso l’aeroporto “Gex” di Aosta. Forse a causa del maltempo e della scarsa visibilità – sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta – la monzese si è ritrovata in difficoltà.

«Ha lanciato un may day – raccontano dalla scuola – raccolto da un pilota di un volo di linea Ryanair che ha dato l’allarme».

Le ricerche dell’aereo disperso sono state particolarmente difficoltose e operate dai vigili del fuoco con un elicottero. La 24enne e il passeggero sono stati recuperati ed elitrasportati al comando di Biella. Quindi, precauzionalmente, sono stati portati all’ospedale di Biella e poi dimessi.

«La ragazza ha fatto una deposizione ai carabinieri e in questo momento non vuole incontrare né parlare con nessuno – dicono ancora gli istruttori – desidera soltanto restare tranquilla. Fisicamente sta bene visto che è stata dimessa dall’ospedale il giorno dopo l’incidente, ma è evidentemente sotto choc».
Ha iniziato a pilotare a 19 anni: «Dopo il diploma superiore – precisano ancora dalla scuola – e ha accumulato circa 100 ore di volo e ora sta accumulando esperienza per accedere a un livello superiore cioè l’acquisizione della licenza Atpl, che le permetterà di guidare aerei di linea, il suo desiderio».

«Per noi – proseguono gli istruttori della scuola – più che piloti i nostri ragazzi sono come figli ai quali insegniamo con il cuore. Quando abbiamo saputo cos’era accaduto abbiamo trepidato. Non siamo riusciti a raggiungere il luogo dell’incidente ma abbiamo visionato delle immagini girate dai vigili del fuoco ora nelle mani della Ansv, Agenzia nazionale per la sicurezza del volo». Quanto all’aereo, utilizzato dalla scuola per l’addestramento: «Non ci risulta che sia sotto sequestro, è ancora là, sugli alberi. Appena ne avremo la possibilità vedremo in che condizioni è».