Inchiesta sulle aree dismesse di Monza: i video dei luoghi abbandonati (e abitati)

Molte delle aree dismesse comunali risultano essere occupate da abusivi. Il nuovo documento di piano prevede nuove funzioni per le aree che oggi versano in stato di abbandono. Il Cittadino ha fatto un giro per Monza e ha filmato le diverse realtà.
L’ex Diefenbach in via Borgazzi
L’ex Diefenbach in via Borgazzi Federica Fenaroli

Molte delle aree dismesse comunali risultano essere occupate da abusivi. Il nuovo documento di piano prevede nuove funzioni per le aree che oggi versano in stato di abbandono. Il Cittadino ha fatto un giro per Monza e ha filmato le diverse realtà.

Come sarà – A partire dall’ex feltrificio Scotti che oggi risulta essere occupato più o meno stabilmente da persone senza fissa dimora.
Da qualche mese il consiglio comunale si è espresso favorevolmente – a maggioranza – al progetto di riqualificazione dell’area che prevede realizzazione quattro palazzi che vanno dai 4 ai 6 piani di altezza e che si aggiungono ad auditorium da 400 posti e ad una piazza pubblica. Nella riqualificazione complessiva dell’area, compresa tra le vie Cesare Battisti, Donizetti e Scarlatti è previsto anche un percorso ciclo pedonale e destinazioni commerciali e residenziale.

L’ex feltrificio Scotti com’è oggi

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Come sarà – Anche l’ex Diefenbach di via Borgazzi presenta segni di “occupazione”. Per quest’area è stato approvato un piano attuativo dalla giunta che prevede la realizzazione di un albergo e attività commerciali e terziarie collegate. Questo tipo di intervento prevede un edificio a forma ellittica di 12 piani e edifici più bassi che la circondano. All’interno del progetti di prevedono servizi pubblici come la costruzione di una grande rotonda che dovrebbe fluidificare il traffico in uno degli incroci più trafficati della città: quello tra via Borgazzi e le vie Campania/Montesanto.

L’ex Diefenbach com’è oggi

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Come sarà –
I servizi video hanno preso in considerazione anche l’area ex produttiva di via della Taccona. Anche quest’area dismessa risulta essere occupata abusivamente. E anche in questo caso l’amministrazione prevede nuove funzioni all’interno del documento di piano che inserisce l’area dismessa all’interno di un ambito di trasformazione “Viale Lombardia-via Ticino”. Qui si prevede di realizzare un nuovo giardino di quartiere che possa riconnettere San Fruttuoso al centro della città. Il documento urbanistico si prefigge di «verificare la possibilità di riutilizzo a funzioni di interesse pubblico (o privato) della struttura produttiva abbandonata lungo via della Taccona». Le possibili destinazioni previste sono residenziali e terziario-commerciali.

L’area di via della Taccona com’è oggi

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Come sarà –
Infine l’ultima delle aree dismesse visitate è quella della Fossati Lamperti, una delle più famose (o famigerate) aree abbandonate della città: qui il documento di piano prevede la realizzazione di un polo per la promozione di “nuove economie” collegate al manufatturiero avanzato e la cessione in quota parte dell’area agricola della Cascinazza, previsione che già fa discutere tra gli addetti ai lavori.

L’area Fossati Lamperti com’è oggi

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