Inchiesta “Smile”: danni erariali per 4 milioni, sequestri della Corte dei Conti

La Procura della Corte dei Conti della Regione Lombardia ha eseguito a tutela dell’Erario numerosi sequestri conservativi su beni immobili, conti correnti e altri crediti nei confronti di pubblici funzionari di aziende sanitarie lombarde coinvolti nell’inchiesta della Procura di Monza.
Maria Paola Canegrati, soprannominata la “zarina delle dentiere”
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Nell’ambito dell’inchiesta “Smile” della Procura di Monza che ha svelato un presunto giro corruttivo in relazione agli appalti su servizi odontoiatrici nella sanità lombarda, la Procura della Corte dei Conti della Regione Lombardia ha eseguito a tutela dell’Erario numerosi sequestri conservativi su beni immobili, conti correnti e altri crediti nei confronti di pubblici funzionari di aziende sanitarie lombarde.

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Si tratta di misure cautelari, si legge in un comunicato: «disposte nell’ambito del procedimento di responsabilità erariale conseguente ad un ipotizzato ed ingente danno patrimoniale alla sanità pubblica – circa quattro milioni di euro – scaturente dalla violazione della disciplina degli appalti pubblici nell’affidamento a privati del servizio di odontoiatria».

L’attività investigativa diretta ed effettuata dalla Procura della Repubblica di Monza ha consentito l’avvio del parallelo procedimento di responsabilità erariale con l’ausilio del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano – anche in forza del protocollo di intesa stipulato tra le Procure penali e contabili – seguito dal Procuratore Regionale Antonio Caruso e dai Sostituti Procuratori Alessandro Napoli e Luigi D’Angelo.

Ulteriori accertamenti di pregiudizi patiti dall’Erario in relazione a tale vicenda sono in corso di svolgimento da parte degli inquirenti.