Incontri ravvicinati poco piacevoli a bordo della fontana di largo Mazzini a Monza: topi nelle centralissime e coloratissime fioriere di via Italia. L’ultimo avvistamento risale a pochi giorni fa e a farlo uno studente monzese che era in compagnia di alcuni amici.
«Ero seduto sul muretto attorno alla fontana – racconta il giovane – Quando improvvisamente ho visto passarmi accanto alcuni topi. Non volevo credere ai miei occhi. Si muovevano veloci».
LEGGI Monza, avvistamenti di topi in centro: da via Cortelonga alla stazione (maggio 2015)
Tutto è accaduto nell’arco di pochi secondi, e il giovane non ha avuto neppure il tempo di rendersene conto. «Ero seduto tranquillamente a chiacchierare quando me li sono visti passare accanto – continua – Ho visto che correvano velocemente e si dirigevano verso le fiorire, senza però aggredire le persone».
Il giovane, incuriosito ha poi seguito con lo sguardo il tragitto dei roditori per scoprire che la tana era nella siepe. «Lì ne ho visti altri – prosegue – Erano tranquilli e non sembravano per nulla impauriti o disturbati dalla presenza dell’uomo. Tutt’altro si erano organizzati anche con il cibo».
Non certo una novità per i residenti, i negozianti e coloro che attraversano il centro storico. Già l’anno scorso la via Italia era stata scelta dai topi che avevano fatto delle siepi che costeggiano i due lati della strada le loro tane, con costanti segnalazioni soprattutto da parte dei passanti che vedevano correre i topi lungo la strada, arrivando qualche volta persino dentro ai negozi.
Poi le segnalazioni erano finite anche in rete, una sorta di costante caccia al roditore, e sul tavolo del consiglio comunale per chiedere immediati interventi di disinfestazione.
Un episodio non isolato alla via Italia ma che aveva riguardato più punti del centro con segnalazioni di tane anche nelle siepi di via Cortelonga e in quelle davanti all’ingresso della stazione.
In quel caso un passante era stato anche morso dal topo uscito improvvisamente dalla tana. Immediato l’intervento del Comune che aveva posizionato diverse trappole allertando i cittadini della presenza dei roditori.
Attratti spesso dalla maleducazione di chi utilizza le siepi come pattumiera a cielo aperto gettandovi pezzi di cibo. Proprio come era successo nel caso della stazione e delle siepi del centro.
Ma la presenza di ratti e topolini non è un’esclusiva di Cortelonga, via Italia e largo Mazzini. Segnalati anche in altri luoghi, questa volta però degradati della città, come per esempio nell’ex area Fossati Lamperti, a San Rocco o nelle zone di via Ghilini lungo fiume.