Il Tiki Taka si fa a Monza, Cesano e Desio: in campo tre squadre di calcio integrato

Prenderanno parte al campionato ufficiale Csi di calcio integrato: un torneo che inizierà a fine ottobre con 10 squadre che si affronteranno una volta o due al mese, di domenica, formate da 5 persone normodotate e 3 giocatori con disabilità. E “Tiki Taka” è anche tanto altro.
La prima squadra “Tiki Taka”
La prima squadra “Tiki Taka”

Un progetto triennale (con un importante finanziamento della Fondazione Cariplo) per 30 percorsi inediti di inclusione sociale ed abitativa che interessano almeno 186 persone con disabilità e relative famiglie. E ancora, il coinvolgimento di 40 nuovi soggetti della comunità (parrocchie, scuole, esercizi commerciali, associazioni sportive…), 24 laboratori di coprogettazione che coinvolgono complessivamente circa 500 persone attraverso l’attività di operatori dei servizi pubblici e privati. Tutto questo, e chi è coinvolto promette tanto altro ancora, è “Tiki Taka”, percorso del territorio del Distretto MB (Monza-Desio) che ha già preso corpo con diversi progetti. Al centro un unico obiettivo: realizzare per le persone con disabilità un percorso di vita nella comunità di appartenenza, in base a propri desideri e sviluppando così non solo occasioni di inclusione, ma anche la possibilità di esprimere il proprio valore. Dunque, contribuire attivamente alla costruzione del bene comune, non solo con l’inclusione, ma con lo sviluppo di dinamiche che mettono al centro proprio la disabilità come ricchezza per tutti. Si è partiti dai Lab territoriali, gruppi di co-progettazione. Diverse le tematiche: dal tempo libero allo sport, dall’housing sociale alle nuove domiciliarità, alla cittadinanza attiva. Insomma, tutti modi per esprimere il valore sociale della disabilità.

A promuovere il percorso in prima battuta sono l’Asc Consorzio Desio-Brianza, coinvolte Codebri, il Brugo, il Seme, Tre Effe, l’Iride, Novo Millennio, Solaris, Fondazione Stefania, Fondazione di Comunità di Monza e Brianza. E poi tante altre realtà. C’è, ad esempio, “Tiki Taka Housing” che progetta nuove forme di abitare in ottica comunitaria. Questa estate un percorso di inclusione ha già preso forma a Desio, al parco Tittoni, con una stagione di cocktail preparati da barman del Tiki Taka, di cui già si raccolgono i frutti.

Ora ecco concretizzarsi i progetti sportivi. “Sport e tempo libero” e “territorio abitato” sono i due LABoratori proposti da TikiTaka – Equiliberi di Essere, che in questi mesi hanno coinvolto Monza, Cesano Maderno e Desio. Il primo nasce con l’obiettivo di attivare nuove opportunità per vivere un tempo libero di qualità, il secondo per sviluppare nuove occasioni per migliorare la vivibilità di un quartiere cittadino. L’unione di questi due LAB ha portato alla nascita di un’esperienza inedita di inclusione sociale che sta muovendo i primi passi proprio in questi giorni. Domenica 1 ottobre, in occasione della festa dell’Oratorio della Parrocchia di Triante, a Monza, è arrivata la presentazione ufficiale delle squadre di calcio dell’Asd Ascot Triante; tra queste anche TikiTaka Football Club – Asd Ascot Triante: la prima squadra di calcio integrato che solo pochi giorni fa ha visto presenti al suo primo allenamento ufficiale circa 15 cittadini volenterosi di vivere il proprio quartiere insieme.

Non a caso con il termine tiki-taka (tiqui-taca in spagnolo) si indica uno stile di gioco del calcio caratterizzato da una lunga serie di passaggi ravvicinati svolti con estrema calma, in modo da imporre il proprio possesso di palla per la maggior parte della durata della partita. In questo caso, la padronanza di prendere parte a un progetto di valore ha condotto in rete.

E non si tratta dell’unica esperienza. Sono già nate altre due formazioni: TikiTaka football Club – Equipe 2000 di Cesano Maderno e TikiTaka Football Club – Desiano CSD a Desio. Tutte iscritte al CSI (Centro Sportivo Italiano), prenderanno parte al Campionato ufficiale CSI di calcio integrato: un torneo che inizierà a fine ottobre e al quale parteciperanno 10 squadre che si affronteranno una volta o due al mese, di domenica. Le squadre saranno formate da 5 persone normodotate e 3 giocatori con disabilità,ma gli allenamenti vedranno il coinvolgimento di circa 10 persone con disabilità.