«Il primo ricordo che ho di lui risale a quando da sindaco di Renate lo accompagnai nelle Marche quando divenne vescovo di Osimo-Ancona, un viaggio insieme indimenticabile». Carlo Edoardo Valli, attuale presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, è stato amico di Dionigi Tettamanzi.
Entrambi sono nati a Renate più meno negli stesi anni (Valli è del 1936, Tettamanzi del ’34) e anche per questo hanno mantenuto un legame che negli anni non si è affievolito. Da quando aveva lasciato la Diocesi, sostituito dal cardinal Angelo Scola, Tettamanzi quando poteva tornava a Renate: «Ci trovavamo sul sagrato della chiesa -racconta Valli- Mi ricordo l’ultima visita fatta a San Mauro».
Valli non dimentica l’esperienza in oratorio e la guida di don Pasquale Zanzi che ha seguito quello che sarebbe diventato arcivescovo di Milano nei momenti in cui si sviluppava la sua vocazione al sacerdozio. «È un triste momento. Era un uomo di grande cultura, un grande teologo -continua Valli- Avrebbe potuto dare ancora molto, ma il Signore ha voluto così, dobbiamo avere fede». Una perdita per Renate e per la Brianza per un sacerdote che ha lasciato il segno come arcivescovo di Milano per la sua umanità e la vicinanza agli ultimi.