Il Papa Monza: un’opera d’arte al Mirabello per ricordare la visita (con un concorso di idee)

Il Consorzio Villa reale di Monza si prepara ad aprire un concorso di idee per scegliere un’opera d’arte in ricordo della vista di Papa Francesco al parco. Sarà al Mirabello. I dettagli.
Papa Francesco al parco di Monza
Papa Francesco al parco di Monza Fabrizio Radaelli

Un’opera d’arte dedicata alla visita di papa Francesco a Monza nei dintorni di Villa Mirabello, dentro il parco. È la decisione presa dal consiglio di gestione del Consorzio Villa reale e parco lo scorso 3 maggio, dando mandato al direttore generale Piero Addis di definire gli ultimi dettagli e di procedere con l’apertura di un concorso idee per progettare e realizzare l’opera.

Il punto di partenza è ovviamente la giornata del 25 marzo. “Preso atto che l’evento di carattere internazionale della messa del Santo Padre, ha destato presso la popolazione uno straordinario interesse e che numerosi artisti, anche giovani emergenti, hanno offerto le loro opere per ricordare nel tempo l’avvenimento” il Consorzio ha deciso di “promuovere la realizzazione di un opera d’arte a memoria della visita papale facendo emergere le potenzialità artistiche, la creatività e la valorizzazione di nuove modalità di fare arte contemporanea sul territorio nazionale”.

Il bando si preoccuperà quindi di individuare “un’opera d’arte facendo ricorso alla creatività nazionale, mediante l’esperimento di un concorso di idee, aperto a tutti i soggetti che vogliano cimentarsi nella rappresentazione, che ricordi, in forma simbolica, la visita del Santo Padre alle generazioni future” e il Consorzio dovrà “assicurare una modalità di selezione dell’opera d’arte da ospitare presso il compendio della Villa Mirabello, che garantisca l’elevato livello qualitativo della stessa”. Tradotto, dovrà essere organizzata una commissione valutatrice (decisa “con separato atto”) per evitare orrori nel parco, commissione che sarà gestita dalla direzione del parco, sembra di capire dalla delibera.

Il consorzio dovrà “ garantire all’artista le condizioni necessarie all’esecuzione dell’opera” ed “effettuare per i costi di realizzazione dell’Opera una valutazione di congruità rispetto all’opera donata dall’artista”. Non si parla di cifre, per ora, si dice solo che “nel caso di eventuali costi, verrà effettuata una valutazione di congruità rispetto all’opera e di disponibilità del bilancio dell’ente”.

Per ora i criteri di valutazione sono questi: “l’artista dovrà essere di chiara e documentata fama” oppure “nel caso di artista emergente, lo stesso dovrà: presentare comprovato curriculum vitae; avere una galleria di riferimento in grado di fornire coefficiente artistico; aver esposto almeno 5 volte in spazi pubblici e/o privati riconosciuti”.

L’opera potrà essere “acquisita tramite stipula di contratto di donazione” o “ realizzata anche direttamente presso il complesso monumentale e normata tramite contratto per prestazione d’opera per la sua realizzazione”. La scadenza per la presentazione delle proposte è il 30 settembre.

Infine, “l’opera non dovrà in alcun modo ledere l’immagine istituzionale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e del complesso monumentale Reggia di Monza, contenere messaggi offensivi, violenti o di dubbia moralità” (e meno male) e “la realizzazione e la localizzazione dell’opera dovrà inoltre essere compatibile sotto il profilo statico, logistico e architettonico con il sistema paesaggistico del luogo in cui essa verrà collocata”.