Il papa a Monza: blocco totale delle auto il 25 marzo, ecco come raggiungere il parco

LEGGI Papa Francesco a Monza - I COLORI dei Comuni - Treno, bicicletta e autobus: ecco come andare alla messa con Papa Francesco nel parco di Monza. Dalla Diocesi sollecita la scelta del mezzo da utilizzare con un elenco di Comuni differenziati dal colore e dalla distanza dal luogo dell’evento. Attesi 3mila autobus, a Monza blocco totale delle auto per il 25 marzo.
Il palco per la messa del papa a Monza
Il palco per la messa del papa a Monza Redazione online

Treno, bicicletta e autobus: ecco come andare alla messa con Papa Francesco nel parco di Monza. «L’ufficio trasporti, allestito per l’occasione e in coordinamento con i tavoli istituiti dalle Prefetture di Milano e Monza – fanno sapere dalla Diocesi di Milano – sta lavorando per cercare di razionalizzare al meglio il flusso delle persone e i relativi mezzi».

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Ed è da questo tavolo di confronto che sono arrivate le prime indicazioni per le parrocchie e i fedeli che si recheranno alla celebrazione del 25 marzo con Bergoglio. A meno di un mese dall’evento, in base al comune di provenienza e a seconda della distanza dal luogo della celebrazione, la Diocesi sollecita la scelta del mezzo da utilizzare, in un lunghissimo elenco in cui il colore verde indica le località servite direttamente da una stazione, dove si suggerisce, caldamente, l’utilizzo del treno.
Quelle in giallo sono invece le località con una stazione nel raggio di un massimo di dieci chilometri, che vengono sollecitate a valutare l’utilizzo del bus o del treno. I comuni in blu dovranno utilizzare gli autobus. Infine ci sono i luoghi in bianco. Sono le località vicine a Monza e che dovranno raggiungere il sito della messa a piedi e si tratta di Arcore, Macherio, Villasanta, Lesmo, Lissone, Vedano, Muggiò e, ovviamente, Monza. Dall’elenco diffuso in questi giorni mancano le parrocchie di Milano che dovranno utilizzare i mezzi pubblici. Le bici non potranno entrare nel parco e avranno dei percorsi e dei parcheggi dedicati.

Il piano di Trenord prevede di collegare la rete ferroviaria lombarda a quattro stazioni porta: Monza, Lissone, Arcore e Villasanta. In totale saranno 408 i treni che circoleranno fin dalle prime ore dell’alba: l’offerta è stata potenziata assicurando, nella giornata di sabato 25 tutti i treni già previsti nei giorni feriali (342 treni), oltre ad ulteriori altri 66 treni speciali che collegheranno la Lombardia a Monza.


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Intanto solo nei prossimi giorni l’amministrazione cittadina, che sta collaborando strettamente con la Prefettura, il Comune di Milano e i paesi limitrofi, renderà noto il tanto atteso piano di viabilità studiato per l’occasione. Un lavoro titanico, uno sforzo di coordinazione mai visto prima per un evento che l’assessore competente, Paolo Confalonieri, definisce di portata “mondiale”.

«Si tratta di un piano di viabilità talmente ampio e articolato che va studiato nei minimi dettagli prima di renderlo ufficiale», ha commentato.

Una delle questioni più urgenti da risolvere riguarderà il parcheggio per i 3mila bus attesi il 25 marzo, e che porteranno il più possibile vicino al parco i fedeli il giorno della messa.

«Dobbiamo prevedere operazioni sia per l’afflusso in giornata di centinaia di migliaia di persone (800.000 i pellegrini attesi, ndr) e per il deflusso una volta terminata la celebrazione eucaristica».

Al momento l’unica certezza riguarda il blocco totale del traffico che sarà in vigore per la giornata, e da cui resteranno esclusi solo i mezzi di soccorso. Al parco si potrà arrivare solo ed esclusivamente a piedi. Anche le biciclette dovranno essere lasciate lontane dai cancelli di ingresso, per evitare che causino ingorghi.

«Dobbiamo incanalare i percorsi non solo del fiume di gente che arriverà a piedi ma anche di coloro che arriveranno in pullman e in treno», continua Confalonieri.

Intanto sono gli stessi parroci, che in queste settimane stanno raccogliendo adesioni record da parte dei fedeli desiderosi di partecipare alla messa, a muovere timori e perplessità soprattutto sul lungo tragitto a piedi che i partecipanti, molti dei quali anziani e malati, dovranno percorrere.

«In media ogni gruppo dovrà percorrere a piedi al massimo 4 chilometri, il resto del tragitto verrà garantito dai mezzi di trasporto. Queste sono state le precise indicazioni che ci sono arrivate anche dalla curia di Milano», continua l’assessore alla Viabilità.

Dunque un piano estremamente complesso, «come mettere insieme il giorno del Gran premio con il concerto di Ligabue e moltiplicarlo per dieci». In questi ultimi giorni si stanno definendo le diverse aree da cui partiranno i fedeli per raggiungere il parco.