Per l’arrivo di Papa Francesco al Parco di Monza il 25 marzo c’è chi si allena per raggiungerlo in bicicletta. Da giovedì scorso un gruppetto di signore di Agrate Brianza si sono date appuntamento davanti al bar in via Matteotti, angolo via Foscolo, per salire in sella e iniziare a percorrere qualche chilometro pedalando.
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«L’idea è nata proprio qui al bar perché leggendo “ilCittadinoMb” riguardo la visita del pontefice – ha spiegato la promotrice del progetto Elisa Ratti – abbiamo escluso di raggiungere il parco a piedi e abbiamo pensato di utilizzare le biciclette, ma per farlo ci serve un po’ di allenamento e con la scusa che il bar Paren ci offre il tè coi biscotti al termine del giro abbiamo dato vita a questa idea, che abbiamo chiamato “Bike 2 Francesco”».
L’allenamento sarà graduale. Giovedì le cicliste hanno transitato per via Papa Giovanni XXIII, via Archimede, via De Capitani, attraversamento del parco Colleoni, parcheggio Colleoni, via Ghiringhella, via Archimede, Via Monte Grappa e via Matteotti dove le ha attese la gradita e ristoratrice merenda. Lo stesso percorso è stato fatto sabato mattina con qualche componente maschile in più. Da settimana prossima si transiterà anche da Concorezzo, mentre tra 15 giorni il gruppo giungerà fino a Monza con due allenamenti a settimana, anche perché tra un mese esatto arriverà il Papa e la resistenza allo sforzo per raggiungere il pratone del Mirabellino sarà fondamentale per assistere alla celebrazione eucaristica.
«Saremo un gruppo di una decina di persone perché un numero troppo elevato di partecipanti sarebbe di difficile gestione – ha aggiunto Ratti – chi fosse interessato a partecipare può lasciare il proprio nominativo ai proprietari del bar che resta il nostro punto di partenza e di arrivo. Siamo partiti qualche settimana prima dell’arrivo del Papa perché è necessario qualche giorno di allenamento in più visto che non siamo più giovanissimi».
Questo gruppetto si potrà poi unire alla comunità pastorale “Casa di Betania” che proprio il 25 marzo utilizzerà le biciclette o le proprie gambe per raggiungere l’oratorio di San Fiorano frazione di Villasanta, per dirigersi successivamente a piedi nel Parco.
«Ce la metteremo tutta per arrivare preparati alla visita del pontefice con un po’ più di fiato e qualche chilometro in più nelle gambe anche perché non siamo dei ciclisti professionisti, ma abbiamo tanta buona volontà», ha concluso Ratti..