Il killer di Milano in fuga con lo scooter: le immagini dalle telecamere

Ecco le immagini della fuga in scooter di Claudio Giardiello, subito dopo aver compiuto una strage dentro il tribunale di Milano. I fotogrammi arrivano dalla ripresa dalle telecamere di sicurezza della polizia stradale e sono state diffuse durante la trasmissione Quarto Grado, su Rete 4.
Il killer di Milano in fuga con lo scooter: le immagini dalle telecamere

Ecco le immagini della fuga in scooter di Claudio Giardiello, subito dopo aver compiuto una strage dentro il tribunale di Milano. I fotogrammi arrivano dalla ripresa dalle telecamere di sicurezza della polizia stradale e sono state diffuse durante la trasmissione Quarto Grado, su Rete 4.

Le immagini, relative a giovedì 9 aprile, mostrano il killer di spalle, con un giubbotto scuro e un casco bianco e nero, ma si distingue chiaramente la targa che comincia per AX. Proprio grazie a quella targa l’uomo venne identificato a Brugherio, rintracciato e quindi arrestato dai carabinieri a Vimercate.

Claudio Giardiello è ancora al carcere di Monza, Ha incontrato nei giorni scorsi il suo legale difensore, “per discutere a proposito della linea difensiva da tenere”, come ha confermato lo stesso avvocato Nadia Savoca, del foro di Monza, nominata di fiducia dall’imprenditore accusato di omicidio aggravato plurimo, tentato omicidio e porto abusivo d’arma.

L’inchiesta sui fatti di palazzo di giustizia, nel frattempo, è stata trasferita dai magistrati di Monza (competenti per la fase di convalida dell’arresto, che è avvenuto a Vimercate) ai loro colleghi di Brescia. Destinazione ‘naturale’ del fascicolo, per via del coinvolgimento di un giudice milanese, in questo caso Ferdinando Ciampi, della sezione fallimentare: una delle vittime di Giardiello.

L’uomo è in carcere in virtù dell’ordinanza emessa dal gip monzese Patrizia Gallucci, all’esito dell’udienza di convalida conclusa lunedì, quando Giardiello (dopo il malore accusato due giorni prima che aveva costretto il magistrato a rinviare l’interrogatorio) si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Dagli atti emergono alcuni particolari sulla dinamica dei fatti. Claudio Giardiello è stato visto da un testimone, mentre usciva, “del tutto calmo”, dalla stanza in cui aveva appena ucciso il giudice Ciampi. “Pistola in mano con il braccio lungo il corpo”, l’uomo era uscito dal palazzo “unendosi alla massa di persone in fuga”.