Il Comune prepara il bando per la gestione del Brianteo: «In passato troppi cambi di gestione»

Alle porte il bando per assegnare la gestione dello stadio Brianteo. Il consigliere Appiani: «In passato troppi cambi di gestione». Ma per il presidente biancorosso Colombo anche piazza Trento ha responsabilità: era un gioiello.
Monza :stadio Brianteo, esterno est
Monza :stadio Brianteo, esterno est Fabrizio Radaelli

Gestire le liti condominiali non è mai semplice. Nemmeno quando un unico proprietario – ovvero l’amministrazione – deve fare i conti con un solo inquilino – cioè i diversi concessionari che nel tempo hanno ricevuto l’affidamento della gestione del Brianteo.

Silvano Appiani, il consigliere comunale delegato allo Sport, e Nicola Colombo, l’attuale presidente della società sportiva dilettantistica Monza 1912, su una questione, però, sono d’accordo. A ridurre lo stadio a una sorta di cattedrale nel deserto, degradata e abbandonata, l’ombra di quello che era venticinque anni fa, la mancanza di continuità nella sua gestione e il sottoutilizzo dell’impianto. Nel corso degli ultimi anni il Calcio Monza è passato attraverso un caleidoscopio di proprietà, che l’anno portato a scendere sempre più di categoria, a fallire, a essere svenduto, a tornare in auge e a continuare così in un’altalena che è durata anni. «L’ultimo fallimento della società – ha commentato Appiani – ha avuto parecchie ricadute. Siamo molto bruciati dai vari cambi di proprietà di questi anni. Speriamo che il vincitore del nuovo bando di concessione possa ridare lustro all’impianto. Sarebbe bello vederlo utilizzato per tanti eventi, concerti e attività, e non solo quelle due volte al mese in occasione delle partite. Negli ultimi tempi – ha aggiunto – abbiamo effettuato dei lavori sull’impianto idraulico. Ma dovrebbero essere i concessionari a prevedere e realizzare dei opere di manutenzione ordinaria e straordinaria».

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Di parere diametralmente opposto il presidente del Monza Calcio Nicola Colombo: «Negli anni Novanta lo stadio era un gioiello – ha commentato – Ora è triste. Se ora è ridotto così, è colpa dei suoi proprietari (il Comune, ndr). Lo so che dicendo questo non farò che attirare malumori da parte dell’amministrazione, ma non ho mai nascosto i miei pensieri». Il bando di concessione del Brianteo e del Monzello dovrebbe essere pubblicato a giorni. Le linee guida, già rese note, prevedono che il concessionario si occupi dei lavori di sistemazione, manutenzione ordinaria e delle utenze e della gestione di un eventuale utilizzo secondario dello stadio. Inoltre, lo stesso concessionario avrà l’obbligo di concedere l’utilizzo dell’impianto alla prima squadra cittadina iscritta al campionato nazionale di più alto livello, che poi sarebbe l’Ssd Monza 1912.

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La base d’offerta al rialzo è di 20mila euro all’anno, molto meno rispetto ai quasi sessanta mila dell’ultima concessione. «Mi piacerebbe coinvolgere nell’impresa sponsor e investitori – ha commentato Colombo – in modo da trasformare lo stadio in una struttura moderna e godibile, viva anche in settimana. Progetti di valorizzazione del Brianteo ne ho in mente più di uno: li sto valutando con la collaborazione dei tecnici. Dopo la Villa reale e l’autodromo, il Brianteo è un altro asset da valorizzare».