Il caso Tari non riguarda Monza: «Tassa dei rifiuti calcolata correttamente»

Il caso della Tari gonfiata non riguarda Monza. Lo fa sapere lo stesso Comune, dopo la verifica effettuata dagli uffici. In alcuni Comuni italiani (compresa Milano) un errore di calcolo ha portato i cittadini a pagare somme in alcuni casi fino al doppio del dovuto.
Monza Ufficio comunale tributi
Monza Ufficio comunale tributi Fabrizio Radaelli

Il caso della Tari gonfiata non riguarda Monza. Lo fa sapere lo stesso Comune, dopo la verifica effettuata dagli uffici. In alcuni Comuni infatti un errore di calcolo sulla quota variabile della tassa dei rifiuti ha portato i cittadini a pagare somme in alcuni casi fino al doppio del dovuto. Tra questi c’è anche Milano.

Monza è in regola. L’Ufficio Tributi del Comune ha precisato che “a Monza il calcolo sulle pertinenze è stato correttamente applicato: dunque non è necessario rivedere i conti poiché la città non rientra tra i Comuni italiani chiamati a rimborsare parte della quota variabile sulle pertinenze”.


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“A questo proposito – prosegue la nota – è necessario considerare che il regolamento TARI in vigore, approvato dal Comune nell’anno 2014, contiene la seguente esplicita disposizione all’art. 5D comma 5: “Le utenze domestiche costituite da box, cantine o locali accessori a quelli di uso abitativo, anche quando ubicati ad indirizzo diverso da quello dell’abitazione, sono soggette solo alla quota fissa in quanto la quota variabile è già corrisposta per i locali dell’abitazione”. Si precisa, infine, che la stessa disposizione era già prevista per la TARES nell’anno 2013”.