Il Brianteo di Monza all’ultimo stadio: ecco le immagini dell’abbandono

LE FOTO - VIDEO - Sterpaglie, rifiuti abbandonati, i resti di una manifestazione di anni fa, l’asfalto impraticabile: lo stadio Brianteo ha bisogno di tante cure. Il reportage del Cittadino per raccontarvi l’abbandono.
Monza, stadio Brianteo: i distinti est
Monza, stadio Brianteo: i distinti est Fabrizio Radaelli

Da lontano è imponente, maestoso. Domina viale Stucchi, viale Sicilia e via Tognini. Da vicino mostra, senza pietà, i segni di una struttura invecchiata troppo presto. Eppure. Eppure allo stadio Brianteo si sono svolte partite di calcio di serie B e C, le finali del Super 10 di rugby.

Tra le sue tribune si sono esibiti Michael Jackson, Eric Clapton e Elton John – più di vent’anni fa, nel 1992. Inaugurato nel 1988, non ha nemmeno trent’anni di vita. Ma cade a pezzi. Si salvano dal degrado l’erba del campo, perfettamente curata e rasata, e i pochi altri spazi utilizzati dal Calcio Monza, che l’ha avuto in concessione dall’amministrazione comunale ma che, comunque, dovrebbe provvedere alla sua manutenzione ordinaria. Che qualcosa non torni, però, si nota già dal parcheggio. L’asfalto è dissestato, i posti auto non sono delimitati dalle strisce. Per terra preservativi, mutande da uomo, scarpe da donna con il tacco alto. Anche una parrucca.

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Si percorre il marciapiede che, ad anello, circonda lo stadio. Tra le fessure di un asfalto d’altri tempi l’erba cresce alta e i sacchi della spazzatura, abbandonati qua e là, amplificano la sensazione di degrado e di abbandono. Rotta la sbarra che dovrebbe delimitare l’accesso alle auto lungo via Tognini. Ci si avvicina. I cancelli di ingresso ai vari settori dello stadio sono in disuso: se ne salvano giusto un paio. A ridosso delle curve l’erba cresce alta e indisturbata: in alcuni punti arriva alla vita. La struttura che copre la tribuna centrale ha iniziato a perdere pezzi: parti di grondaia sono saltati via, il tetto presenta dei buchi qua e là.

Poco meno di ventimila i posti a sedere: cinquemila quelli presenti nella tribuna centrale, altri ottomila quelli della tribuna distinti, in parte scoperta. Le due curve, nord e sud, contano 2.900 posti a sedere ciascuna. Si entra. La sorpresa più grande è quella che si trova nelle tribune 8 e 9: in quegli spazi, nell’estate del 2011, era stata allestita una discoteca. Lo Stadio 54, per volontà di Plus Onlus con il sostegno dell’allora amministrazione comunale. Non aveva avuto lunga vita. I residenti si erano lamentati del baccano, le forze dell’ordine erano costrette a continui interventi. E se la discoteca non c’è più già da anni, i suoi resti sono ben evidenti: si trovano ancora sacchi di rifiuti, casse di birra ancora chiuse, bottiglie vuote di superalcolici.

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Anche i resti di una piastra da cucina, una di quelle che si usano per scaldare panini e piadine. Una cassaforte aperta. Il guardaroba. Le tesserine per i drink sparse per terra. Tutto è rimasto com’era, e nessuno sembra preoccuparsene. Di fronte a quegli ingressi i cancelli sono aperti. C’è anche un elevatore per disabili, ovviamente fuori uso. Rotti anche i tornelli che avrebbero dovuto regolare l’ingresso. Qualcuno ha messo mano ai fili elettrici, ha rubato il rame. Ora, di maestoso, il Brianteo non ha proprio più nulla.