I profughi di Monza all’ospedale vecchio: la Lega nord dice no

La Lega nord dice no allo spostamento temporaneo dei profughi all’ospedale vecchio di Monza per toglierli da via Asiago: i consiglieri si opporranno in aula alla proposta del Pd. Motivo: troppi soldi da spendere e rischio di un nuovo hub.
Il segretario della Lega nord i Monza, Federico Arena
Il segretario della Lega nord i Monza, Federico Arena Fabrizio Radaelli

Per la Lega è un no: al dibattito riguardo la mozione proposta dal Pd, che intende chiedere un’alleanza in consiglio comunale per chiedere alla Regione di spostare i profughi nell’ospedale vecchio di Monza, il Carroccio risponde negativamente. Succede alla vigilia del dibattito in aula, in programma lunedì 14 novembre.

«Il nostro non è un no a priori – ha sottolineato il segretario cittadino della Lega nord, Federico Arena – ma un no largamente motivato». E allora le ragioni: per i padani spostare i profughi anche solo temporaneamente in via Solferino significa spendere soldi per sistemare i locali dismessi. «Chi, secondo loro, dovrebbe pagare per la messa a norma?» si chiede Arena che poi aggiunge: «Sarebbe impossibile – ha continuato il segretario – rientrare in un simile investimento con una collocazione temporanea dei soli richiedenti asilo di via Asiago» che, ricordiamo, negli scorsi mesi hanno raggiunto punte di 120 presenze nella stessa palazzina. «Nella migliore delle ipotesi assisteremmo a uno spreco di denaro, nella peggiore vedremmo invece diventare l’ospedale vecchio un hub con centinaia di immigrati che invaderebbero letteralmente il quartiere».

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Alla questione dei fondi per la ristrutturazione si aggiunge l’accordo di programma con Regione Lombardia, per cui l’ospedale vecchio è destinato da anni a un recupero immobiliare che però, finora, non ha mai dato risultati: nessuno finora si è fatto avanti per costruire nell’area. Nonostante questo, il Carroccio sottolinea che l’operazione urbanistica concordata prevede «la costruzione di edifici destinati a famiglie monzesi in difficoltà e giovani coppie che non possono accedere al normale mercato immobiliare». Per la Lega questo dimostra che «il Pd, un’altra volta, dimostra come i monzesi in difficoltà siano in fondo alla lista delle priorità dell’amministrazione comunale e vengano dopo gli ultimi arrivati».