I ponti della Milano-Meda sotto osservazione: da giovedì verifiche sulle pile centrali

Due ponti già chiusi al traffico e nuove verifiche della Provincia sui 36 attraversamenti sopra la Milano-Meda.Tra giovedì 24 e venerdì 25 novembre i periti (accompagnati dalla polizia provinciale) si concentreranno sulle pile centrali a partire dalle 9 da Varedo in direzione Nord.
Milano-Meda fra Paderno e Varedo - foto d’archivio
Milano-Meda fra Paderno e Varedo – foto d’archivio Vismara Pietro

Due ponti già chiusi al traffico e nuove verifiche in corso sui 36 attraversamenti sopra la Milano-Meda. Sono controlli commissionati dalla Provincia di Monza e Brianza dopo essersi presa in carico la manutenzione della strada, lo scorso mese di marzo, e per evitare un nuovo “caso Annone”, ovvero il ponte crollato sulla Valassina che ha causato la morte di un uomo.

Tra giovedì 24 e venerdì 25 novembre i periti si concentreranno sulle pile centrali dei ponti, attraverso “un’analisi ispettiva primaria” prevista a partire dalle 9 da Varedo in direzione Nord. I tecnici saranno accompagnati dalle pattuglie della Polizia Provinciale per assicurare il normale flusso del traffico.


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La Provincia prevede di terminare questa prima fase di osservazione entro una decina di giorni. Gli esiti ufficiali saranno disponibili nei successivi 7-10 giorni. Passerà, poi, alla programmazione degli approfondimenti necessari nelle situazioni che lo richiederanno, al termine dei quali sarà possibile valutare gli interventi per consentire il ripristino della viabilità.

«È in corso una campagna ispettiva di primo livello sui 36 ponti nella tratta di competenza brianzola della Milano-Meda: i manufatti – realizzati per la gran parte negli anni Sessanta e Settanta – non sono stati oggetto di manutenzione da parte della Provincia di Milano negli ultimi anni, anche alla luce del fatto che il progetto di Pedemontana prevede di demolirne un buon numero (in particolare quelli da Bovisio verso nord) per ricostruirli ex-novo, considerando gli ampliamenti delle carreggiate. Ora però, visto che le prospettive concrete di realizzazione dell’autostrada hanno dilatato i tempi, gli uffici tecnici della Provincia hanno avviato le verifiche ispettive di primo livello sui manufatti esistenti», fa sapere l’ente.

Dalle prime verifiche è emerso uno “stato di particolare usura dei ponti”, anche considerando i volumi di traffico della strada che conta il transito di più di 100mila veicoli al giorno.

Per questo sono stati chiusi gli attraversamenti di via Manzoni a Cesano Maderno e di via Maestri del Lavoro a Bovisio Masciago: chiusure finalizzate anche a consentire l’esecuzione di ulteriori indagini tra cui prove dinamiche, di carico e di caratterizzazione dei materiali e del loro stato, in base alle quali saranno stabiliti gli interventi.