I commercianti di Monza per il Papa: il gelato, una torta, i fiori in centro

DOSSIER Il papa a Monza - Il gelato del Papa (al gusto argentino), i fiori, la torta dedicata, vetrine bianche e gialle e negozi aperti nel giorno della Messa di Papa Francesco nel parco di Monza, il 25 marzo. Le idee tra città e provincia.
Monza, il gelato per Papa Francesco della Gelateria Cool
Monza, il gelato per Papa Francesco della Gelateria Cool Fabrizio Radaelli

Una ricetta di famiglia per il dolce tradizionale dell’Argentina. Il gelato al dulce de leche che la gelateria Cool di Monza dedica a Papa Francesco nasce così: dai legami. Il nuovo gusto è in assaggio da venerdì 24 marzo per i primi pellegrini che metteranno piede a Monza, poi sabato aspetterà l’arrivo di Bergoglio.

È nato nell’ambito del progetto “Meet Brianza Faith Heritage”, omaggia il pontefice con un richiamo alle sue origini, è stato realizzato grazie all’aiuto di una dipendente di origine sudamericana – del Perù – che ha condiviso la ricetta di famiglia insegnata dalla mamma che a sua volta l’aveva imparata dalla nonna.

«Quando qualcuno ci viene a trovare, si apre la casa e lo si accoglie – racconta la titolare Ivana Cerea – Non potevamo non accogliere il Papa offrendo quanto di meglio sappiamo fare: il gelato».

In più c’è il legame costruito con don Augusto Bonora, parroco del quartiere delle Case bianche di Milano da cui la giornata ambrosiana di Papa Francesco avrà inizio. Con la parrocchia di San Galdino, una piccola “periferia di mondo” come quelle spesso visitate dal Papa, la gelateria ha collaborato a progetti lavorativi per l’inclusione sociale.

«Abbiamo partecipato a questi progetti e creato collaborazioni con persone che ancora oggi lavorano con noi – conclude Cerea – Questi piccoli aspetti sono “poca cosa” ma hanno la forza di richiamarci a un pensiero che si interroghi sulla portata e sul valore del migrare, dell’aprirsi al nuovo e al diverso, dell’accogliere, del collaborare, dell’intrecciare e coniugare esperienze. Pensiero che ci pare non distante dalla personalità di Papa Francesco e del suo pontificato».

I fiori – E poi: bianca come le primule, gialla come le forsizie. Ma bianca e gialla anche come la bandiera dello stato della Città del Vaticano. Si è vestita di colori e di profumi via Carlo Alberto grazie alla spinta dei commercianti in attività tra l’arengario e i boschetti reali.

Grazie alla collaborazione del florovivaista monzese Davide Chiaravalli, grandi vasi colmi di fiori sono stati dislocati ai lati di ognuna delle vetrine presenti: «Posizionati anche nei pressi degli spazi sfitti e delle attività commerciali che hanno chiuso. Tutti noi abbiamo versato una piccola quota in più per decorare anche quelle zone».

Sono 51 le adesioni pervenute a testimonianza «di come ci faccia piacere prenderci cura di questo pezzetto di città dove investiamo, ogni giorno, tanto tempo e tante energie». Nessuno per questa iniziativa di loro vuole comparire con il proprio nome o con il nome della propria attività.

Poi le iniziative singole – Sabato 25 marzo c’è chi terrà le serrande abbassate per non incappare nel blocco del traffico, ma anche chi è disposto a dormire nel proprio negozio pur di lavorare nella giornata di sabato e di accogliere i fedeli che verranno a Monza.

«Abbiamo pensato di dedicare una torta al Papa – afferma il titolare del Panificio Crivelli di via Vittorio Emanuele attorniato dai suoi collaboratori – un dolce a forma di mitra, il copricapo del pontefice. Il bianco della panna si accompagnerà al giallo del pan di Spagna per celebrare i colori simbolo del Vaticano».

Ha preparato alcuni cartelloni colorati da posizionare fuori dal negozio per salutare l’arrivo del pontefice il noto marchio di braccialetti Cruciani in via Carlo Alberto.

«Per l’occasione stiamo riproponendo i braccialetti che erano stati creati tre anni fa per salutare l’elezione di papa Francesco – spiega Alessandra Toniolo – Accessori che in questi giorni stanno riscuotendo molto successo tra i clienti monzesi, alcuni dei quali ci hanno confidato che sabato lasceranno la città per evitare il caos. Noi non abbiamo mai pensato di tenere chiuso. Piuttosto avrei dormito in negozio per evitare il blocco perché credo che Monza debba presentarsi viva e accogliente ai suoi visitatori».

Dello stesso parere anche i titolari dell’Ortofrutta Beretta di via Enrico da Monza: «Anche sabato non cambieremo le nostre abitudini. Saremo aperti con orario continuato. Abbiamo sentito un po’ di lamentele sia da parte di cittadini che di commercianti ma riteniamo che per una volta i disagi si possano sopportare. Non è che il Papa non arrivi tutti i giorni. Fosse per noi lo accoglieremmo anche il sabato successivo».

La visita di Francesco è vista come un’opportunità anche dai giovani gestori di Buoni come il pane, sempre nei pressi del Nei: «Ci auguriamo che ci sia il passaggio di un buon numero di pellegrini dalle nostre parti. Noi ci stiamo attrezzando per la giornata e abbiamo richiesto forniture maggiori».

Anche Antonio, il titolare di Puccipiadina di via Vittorio Emanuele spera di poter accogliere nel suo locale il flusso di fedeli diretti alla messa del Papa. «Spero solo – precisa – di poter raggiungere il centro di Monza senza impedimenti».


E c’è chi ha già preparato una vetrina a tema come la Città del Sole di via Carlo Alberto: un mappamondo e tanti personaggi in rappresentanza dei popoli della terra per dare un messaggio di pace e di fratellanza. Sempre nella stessa via, Micaela del Civico 7 si appresta a mettere in vetrina la bandiera vaticana mentre Simona di Trend si augura che i pellegrini di passaggio ritornino a Monza in altre occasioni “per apprezzare con calma tutto ciò che di bello la città offre».

In provincia – Fuori città sotto l’ala della Provincia le occasioni non mancheranno. Le iniziative culturali coinvolgono quindici Comuni, che tra 24 e 26 marzo proporranno una versione speciale di “Ville aperte” in alcuni beni storici e architettonici: Arcore Villa Borromeo e la Cappella Vela; Bellusco la chiesa di Santa Maria Maddalena in Camuzzago; Briosco il Rossini Art Site con “Favole al museo”; Cavenago Brianza la chiesa di Santa Maria in Campo e la chiesa di San Giulio; Cesano Maderno con ingressi ridotti per i pellegrini a Palazzo Arese Borromeo; Cogliate con il santuario di San Damiano “Festa della Madona de Marz”; Lentate sul Seveso l’oratorio di Santo Stefano; Limbiate con Villa Pusterla; Lissone con il Museo d’arte contemporanea e Villa Reati oltre a un concerto di musica classica a Palazzo Terragni; Meda con il Santuario Santo Crocifisso e una mostra di arte contemporanea; Nova Milanese con Villa Brivio e Villa Vertua; Usmate con la suggestiva cappella funeraria Giulini della Porta; Varedo con Villa Bagatti Valsecchi; a Vimercate è possibile visitare il Must e l’oratorio Cristo Re; Villasanta organizza la proiezione del film “Vedete, sono uno di voi” di Ermanno Olmi.

È in programma anche l’apertura straordinaria del Museo casa natale di Papa Pio XI a Desio e itinerari speciali di turismo religioso a Monza con Guidarte dal 18 marzo.

(*a cura di Chiara Pederzoli, Federica Fenaroli, Annamaria Colombo)