Ha abusato di 4 stagiste minorenni, arrestato commerciante brianzolo di 54 anni

Un 54enne monzese è stato arrestato dalla polizia su ordine del Gip di Monza con l’accusa di violenza sessuale su minore. L’uomo, titolare di un’attività commerciale in Brianza, secondo quanto ricostruito dalle indagini avrebbe abusato sessualmente di quattro sue stagiste minorenni.
Quattro ragazzine sono state abusate da un uomo di 54 anni
Quattro ragazzine sono state abusate da un uomo di 54 anni

Un 54nne monzese è stato arrestato dalla polizia su ordine del Gip di Monza con l’accusa di violenza sessuale su minore. L’uomo, titolare di un’attività commerciale in Brianza, secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dalla Procura di Monza, avrebbe abusato sessualmente di quattro sue stagiste minorenni. I fatti sarebbero avvenuti durante i periodi in cui le ragazze erano affidate alla sua attività per l’alternanza scuola/lavoro.

L’uomo arrestato con l’accusa di violenza sessuale è titolare di due centri estetici a Monza. Da tempo, secondo quanto si è appreso, partecipa a progetti di alternanza scuola-lavoro. Le indagini sono state avviate grazie a una delle stagiste, che si è rivolta ad un consultorio. Risalendo alle studentesse che avevano partecipato a percorsi di formazione in quegli stessi centri sono così stati individuati gli altri casi.

«Apprendiamo oggi con sconcerto le notizie che avrebbero coinvolto nostre studentesse in attività di apprendistato e di stage professionalizzanti. Se dovessero essere confermate, noi annunciamo la volonta’ di costituirci parte civile di fronte a reati che rappresentano un grave pregiudizio per la Regione sia come istituzione che come comunità”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea.

«La mia vicinanza alle giovani che sono state vittime di orribili abusi da parte del proprietario dell’attività commerciale in cui svolgevano un progetto di alternanza scuola-lavoro. Quanto accaduto è un reato orribile, reso ancora più odioso dal fatto che la violenza è accaduta in un percorso formativo di alternanza scuola-lavoro, in una esperienza che deve essere educativa, di crescita personale e professionale». Lo dichiara la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia Elena Centemero: «Si tratta della rottura drammatica del patto di fiducia tra scuola ed impresa ai fini della formazione di studentesse e studenti. Tutto ciò ci chiama a riflettere sugli strumenti che possono e devono servire per verificare l’affidabilità delle realtà in cui si svolgono i progetti di alternanza. Per quanto riguarda l’imprenditore arrestato, al termine della completa verifica dei fatti non possiamo che augurarci una pena severissima ed esemplare» conclude.