Gli Europei di Chantal, dietro la panchina del Portogallo invitata da Ronaldo

Chantal Borgonovo, vedova di Stefano, morto di Sla, ha seguito la finale degli Europei dietro la panchina del Portogallo. Era stata invitata da Cristiano Ronaldo, che sostiene la lotta alla malattia
GIUSSANO SA SINISTRA LEONARDO - DANIELE ADANI - CHANTAL BORGONOVO - WALTER ZENGA
GIUSSANO SA SINISTRA LEONARDO – DANIELE ADANI – CHANTAL BORGONOVO – WALTER ZENGA Federica Verno

Invitata da Cristiano Ronaldo, ha seguito da dietro la panchina la grande vittoria del Portogallo contro la Francia ad Euro i 2016. Chantal Borgonovo, dopo Italia-Spagna, è tornata, domenica scorsa, al Saint Denis.

In giorni che non erano certo semplici per il super campione, quando tutti gli occhi del suo Paese erano puntati su di lui, il fenomeno del Real Madrid non si è dimenticato di fare una bella azione facendo recapitare un invito speciale per la finalissima di Parigi a una donna altrettanto speciale: Chantal Borgonovo.

Chantal è la vedova di Stefano, l’attaccante morto a 49 anni dopo una lunga battaglia con la Sla, e fondatrice, insieme al marito, della Fondazione Borgonovo che da anni è in prima linea per sostenere la ricerca contro la Sla. «Non riuscivo a credere alle mie orecchie quando il manager Jorge Mendes mi ha chiamato e mi ha detto dell’invito di Ronaldo. Sono felice che continuino a ricordare mio marito e ci sostengano nella nostra lotta contro la Sla. Sensibile com’è Cristiano Ronaldo è stato molto carino, lui ha saputo mettere a frutto ciò che la natura gli ha donato, e anche fuori dal campo si dimostra sempre disponibile. Essere campioni significa andare oltre il campo. I campioni sono seguiti dai ragazzi, hanno una grande responsabilità, devono sensibilizzare. Cristiano Ronaldo si dimostra campione anche in questo.

Fin quando era in vita Stefano si occupava lui della nostra fondazione, ora anche grazie alla sensibilità dei calciatori, ma anche delle Federazioni riusciamo a tenere alta l’attenzione per una malattia che non avrebbe la visibilità necessaria perché le morti che causa sono in numero inferiore rispetto quelli causati da altre malattie.

Ci sono nel calcio protagonisti sempre disponibili, per esempio Roberto Baggio, che giocò nella Fiorentina con Stefano, mister Carlo Ancelotti, mister Claudio Ranieri sempre pronti a darci una mano».Intanto Chantal sta pensando di organizzare una partita, cui tiene molto: un’amichevole di beneficenza in Germania tra Bayern Monaco e Sambenedettese.A legare i club, infatti, non è solo la profonda e sincera amicizia che intercorre tra le due tifoserie ma anche l’impegno profuso a favore della ricerca contro la sclerosi laterale amiotrofica. Da una parte c’è il tecnico italiano della squadra tedesca Carlo Ancelotti che collabora in modo attivo con la Fondazione Borgonovo. Dall’altra, invece, esiste una realtà, quella della Riviera delle Palme, che attraverso il lavoro svolto da Noi Samb organizza da tre anni un memorial dedicato a Stefano. Stefano ha indossato la maglia della Sambenedettese, che per lui fu un trampolino per la sua carriera.