Giussano, nella palazzina confiscata Don Ciotti inaugura la casa per la disabilità

Progetto “CasaNostra” :a Giussano in una palazzina confiscata alla criminalità organizzata Don Ciotti ha inaugurato la casa dell’inclusione sociale
L’inaugurazione
L’inaugurazione Federica Verno

Don Luigi Ciotti, anima di Libera, ha inaugurato, venerdì sera, a Giussano, la palazzina di via Milano, confiscata alla criminalità organizzata e restituita alla comunità: sarà la casa dell’inclusione sociale attraverso il progetto dell’ associazione Il Mosaico, presieduta da Fabio Terraneo, e la cooperativa Solaris denominato “CasaNostra”.

Presenti il sindaco Matteo Riva, i consiglieri comunali e gli assessori, le autorità militati e il parroco don Sergio Stevan. E soprattutto i ragazzi dei due sodalizi che si occupano di disabilità. Tanti i temi toccati da don Ciotti: lotta alla mafia, impegno della politica, responsabilità e senso di civlità fino all’importanza dell’educazione, dell’esempio e della necessità di una rivoluzione condivisa.

Dopo il taglio del nastro, il suo appassionato intervento all’oratorio San Giovanni Bosco. L’inaugurazione ha dato il via alla tre giorni di festa del Mosaico, ovvero la “Città del Signor D”.