Giro di vite per i “portoghesi” sui mezzi pubblici e chi guida con il cellulare

Inasprimento delle multe in arrivo nei casi più frequenti di infrazioni. Un giro di vite è atteso, forse già per maggio, verso chi guida utilizzando al volante anche smartphone o tablet. Altre sanzioni sono previste nella manovra-bis del governo: c’è la stretta per esempio sui “portoghesi” ovvero chi viaggia sui mezzi pubblici senza il biglietto.
Già da maggio potrebbe entrare in vigore la sospensione della patente per chi guida con il cellulare
Già da maggio potrebbe entrare in vigore la sospensione della patente per chi guida con il cellulare

Inasprimento delle multe in arrivo nei casi più frequenti di infrazioni. Un giro di vite è atteso, forse già per maggio, verso chi guida utilizzando al volante anche smartphone o tablet. Altre sanzioni sono previste nella bozza di decreto legge sulla manovra-bis approvata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri: c’è la stretta per esempio sui “portoghesi” ovvero chi viaggia sui mezzi pubblici senza il biglietto. Nelle “misure urgenti per la lotta all’evasione tariffaria” sono previste multe fino a 200 euro per chi viene trovato a viaggiare senza avere pagato. Secondo una indagine effettuata nelle principali città è un fenomeno sempre importante e che muove grandi numeri: a livello nazionale un italiano su cinque viaggia in autobus senza biglietto.

“I gestori dei servizi di trasporto pubblico – è scritto nel testo della manovra secondo fonti di agenzia – possono affidare la prevenzione, l’accertamento e la contestazione delle violazioni anche a soggetti non appartenenti agli organici del gestore, qualificabili come agenti accertatori”. In più le telecamere interne ai mezzi di trasporto o sulle banchine possono fornire prove dell’evasione, ma è previsto anche un rimborso di una parte del biglietto se il ritardo della corsa urbana dovesse superare i 30 minuti.

In tema di strade, già dal mese di maggio potrebbe entrare in vigore la sospensione immediata della patente da 1 a 3 mesi già alla prima violazione in caso di uso del cellulare alla guida. Lo ha annunciato il viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, in un convegno sulla sicurezza stradale organizzato a Roma. Il caso era già previsto nel nuovo codice della strada che però non ha ancora terminato l’iter di approvazione, ma un intervento in questo senso sarebbe considerato urgente.

“La marcia del nuovo codice della strada – ha detto il viceministro – è ripresa al Senato, ma potremmo intervenire con un decreto già a maggio, per anticipare un’emergenza da affrontare al più presto possibile”.

Un’emergenza importante. Oggi la sanzione prevista in caso di infrazione varia tra i 160 e 646 euro più la decurtazione di 5 punti dalla patente. Con sospensione alla seconda infrazione. Se il progetto dell’esecutivo dovesse diventare legge, la sospensione del documento di guida scatterà già alla prima violazione. L’uso del cellulare alla guida è diventata un’abitudine pericolosa, con le varianti alle semplici telefonate di controllo dei social e conversazioni via chat.