Il 24 giugno sarà discussa a Brescia la perizia psichiatrica per stabilire se era capace di intendere e di volere Claudio Giardiello, l’imprenditore che il 9 aprile dell’anno scorso uccise tre persone a palazzo di giustizia di Milano. Quel giorno gli esperti della difesa e quelli nominati dal giudice illustreranno i risultai del loro lavoro, disposto da giudice dell’udienza preliminare dopo la richiesta del difensore di Giardiello, Andrea Dondè. Gli psichiatri della difesa avevano concluso, infatti, con una parziale incapacità dell’imputato.
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L’appuntamento successivo è il primo luglio, quando la Procura, le parti civili e la difesa presenteranno le loro conclusioni e il giudice potrebbe entrare in camera di consiglio per la sentenza. Giardiello è accusato di omicidio plurimo premeditato: quel giorno, imputato in un processo per bancarotta, fece fuoco in tribunale, uccidendo l’avvocato Lorenzo Claris Appiani, il coimputato Giorgio Erba e il giudice fallimentare Fernando Ciampi.