Furti in casa: Monza e Brianza è nona nella classifica nazionale

Denunce in calo, in tutta Italia, ma un reato, almeno a Monza e nella sua provincia, resta da record. I furti in abitazione che anche quest’anno sono quattro volte più che a Napoli: la provincia è nona in Italia.
Furti in appartamento
Furti in appartamento

Denunce in calo, in tutta Italia, ma un reato, almeno a Monza e nella sua provincia, resta da record. I furti in abitazione, tra i più odiosi e odiati, fanno balzare la città e il suo hinterland, ancora una volta, nei quartieri alti della classifica nazionale. Al nono posto su 106 Province interessate dalla statistica (relativa al 2016) elaborata dal Dipartimento per la Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e pubblicata nei giorni scorsi dal Sole 24 Ore.


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Si tratta di denunce, certo, e più denunce non significa automaticamente anche più reati. In generale, riferendosi a quelle presentate alle forze dell’ordine o in Procura inerenti tutti i reati, Monza e Brianza occupa la 71esima posizione, quindi ben oltre la metà della classifica guidata da Milano e seguita da Rimini.

In tutta Italia le denunce rilevate sono state ben 2,5 milioni, in generalissimo calo rispetto agli anni precedenti, fatta eccezione per 6 città (e relative province) sulle 106 complessive, vale a dire Prato, La Spezia, Grosseto, Bolzano, Avellino e Crotone.

Unico segno più a proposito delle tipologie di illeciti denunciati, sempre a livello nazionale, riguarda le truffe e frodi informatiche (+4,5%) e l’usura (+9%). La fotografia che emerge vede un’Italia spaccata in due con i reati contro la persona (vedi gli omicidi) appannaggio soprattutto del Sud e, appunto, quelli contro il patrimonio, i furti in abitazioni e in attività commerciali al Nord.

Per volumi di denunce Milano occupa il primo posto. Ha scalzato Roma, che su base annua ha visto un segno meno del 11,4%. Torino e Napoli si piazzano al terzo e quarto posto. Insieme, le quattro città rappresentano quasi il 30% dei 2,5 milioni di denunce presentate in Italia nel 2016. Passando a Monza e Brianza, la nostra provincia registra un numero di denunce superiore rispetto ad esempio a Reggio Calabria, Cosenza ed Enna.

Ma il dato, complessivamente, è in netto calo (-8%, e così era stato anche nel 2015). Tra le città limitrofe meglio ha fatto solo Como, ma di poco: -8,13%. Il raffronto interessante è con Bergamo e provincia, che conta sì 1,1 milioni di abitanti rispetto agli 860mila di quella di Monza, ma vede anche un numero di denunce complessivo di gran lunga superiore, 43.816 contro le 26.779 presentate in Brianza.

La piaga della Brianza è rappresentata dai furti, con il 26esimo posto, sopra Como, Lecco e Bergamo e addirittura il nono posto per quelli in abitazione (in testa c’è Lucca, mentre la prima città del sud, Trapani, occupa la 22esima piazza) con 553 denunce ogni 100mila abitanti (nel 2015 furono 549), peggio delle grandi città come Milano, Roma e Napoli (in quest’ultima sono state solo 136).

In Italia, con 214mila casi, il fenomeno segna una flessione del 9%. Secondo l’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie assicurative, ciò è avvenuto soprattutto grazie alla diffusione dei sistemi di allarme e di videosorveglianza. Si tenga tuttavia presente che il numero di denunce non rappresenta il dato reale del fenomeno: solo poco più del 15% delle abitazioni italiane è assicurato contro il furto e in tal caso la denuncia è indispensabile per avviare l’accertamento dei danni.

In lieve calo infine, sempre a Monza e in Brianza, i furti d’auto, passati da 146 denunce ogni 100mila abitanti del 2015 alle 135 del 2016. A svettare, in Italia, è la provincia “gemella” di quella brianzola (sorta nel medesimo periodo), quella di Barletta-Andria, con ben 608 denunce di furti d’auto ogni 100mila abitanti.