Detenuto nel carcere di Opera, un mese prima, durante un permesso premio, aveva fatto perdere le sue tracce. Il 25 agosto scorso, con Maurizio D.L., un 40enne milanese, ha fatto una rapina da 100mila euro in un istituto di credito di Cavenago legando con fascette in plastica i polsi di tutti i presenti. Secondo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza si tratta di Ivano M., 39enne di Savona che nel carcere milanese stava scontando 21 anni per varie rapine.

Ivano M., insieme al complice, il primo a volto scoperto, l’altro con una barba posticcia e armato di taglierino, erano stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della banca: filmato accuratamente analizzato dai militari monzesi che, nella persona non mascherata, hanno identificato Ivano M.. L’individuazione della vettura utilizzata dai due per allontanarsi, ha quindi condotto gli investigatori a Maurizio D.L.. Una perquisizione della sua abitazione ha consentito di recuperare 8 mila euro, parte del bottino.

Di fronte alle evidenze raccolte dai Carabinieri i due hanno ammesso le proprie responsabilità. Il provvedimento è stato notificato a Ivano M. a San Vittore, dove si trova detenuto dal 28 agosto scorso, quando i militari dell’Arma hanno posto fine alla sua latitanza, prima che abbandonasse il territorio nazionale. Quando è stato bloccato, era diretto in Spagna, con altri 35mila euro in contanti, nascosti in valigia, un’altra parte del bottino della rapina di Cavenago.