Esondazione del Seveso a Milano Senago, barricate contro le vasche

La contrarietà di Senago al progetto di Regione e Aipo che prevede le vasche di laminazione in via De Gasperi è arrivata anche a Roma. Giovedì il sindaco Lucio Fois ha incontrato la task force del Governo contro il dissesto idrogeologico. Per ribadire il proprio no al progetto.
Un’esondazione del seveso in Brianza
Un’esondazione del seveso in Brianza

La contrarietà di Senago al progetto di Regione e Aipo che prevede le vasche di laminazione in via De Gasperi è arrivata anche a Roma. Giovedì il sindaco Lucio Fois si è recato nella Capitale per incontrare Erasmo D’Angelis, coordinatore della task force del Governo contro il dissesto idrogeologico.

La delegazione senaghese ha ribadito il proprio secco “no” all’opera senza neanche affrontare il discorso delle compensazioni. “Ho spiegato – dichiara il primo cittadino – che bisogna parlare di un intero sistema per mettere in sicurezza Milano. Non serve spendere 30milioni per un’opera che non risolve i problemi e che non mette in campo la pulizia delle acque. Il progetto deve essere articolato e affrontare la messa a regime idraulica del Seveso non solo dal punto di vista quantitativo ma anche di quello qualitativo. Su questa nostra istanza c’è stata comunione di intenti. Adesso ci incontreremo nuovamente a settembre e lo staff del Ministero ha dato la propria disponibilità a venire a Senago”.

Nei giorni scorsi il Comune di Senago ha presentato un esposto alla Corte dei Conti affinché questa verifichi “l’eventuale violazione dei principi di ragionevolezza, proporzionalità, buon andamento, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa considerata la spesa di 30 milioni di euro per opere di notevole impatto ambientale e gravosi costi di manutenzione di 450mila euro annui che non appaiono comunque idonee a risolvere il problema delle esondazioni del Seveso”.