Emergenza Groane: prefettura e sindaci uniti per contrastare lo spaccio

Un maggior presidio del territorio, stazioni comprese, e nuove iniziative per far vivere il Parco delle Groane e contrastare spaccio ed episodi di microcriminalità: sono le linee d’azione messe a punto mercoledì durante l’incontro promosso dal prefetto con i sindaci della zona.
i carabinieri alla stazione di Cesano Groane
i carabinieri alla stazione di Cesano Groane Paola Farina

Un maggior presidio del territorio, stazioni comprese, e nuove iniziative per far vivere il Parco delle Groane e contrastare spaccio ed episodi di microcriminalità: sono le linee d’azione messe a punto mercoledì durante l’incontro promosso dal prefetto Giovanna Vilasi con i sindaci di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto e Seveso, i comandanti delle polizie locali, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente del Parco, i funzionari di Trenord e Ferrovienord.

I controlli, che saranno coordinati dai Carabinieri di Desio e che coinvolgeranno i vigili, saranno intensificati soprattutto a Ceriano e a Cesano e saranno estesi dalla Brianza a Solaro. A breve, inoltre, le stazioni saranno presidiate da due Carabinieri che dovrebbero scoraggiare l’arrivo di malintenzionati, pusher e tossicodipendenti.

Sul versante della prevenzione entrerà in campo il Parco che attiverà diversi progetti tra cui uno di educativa di strada nel tentativo di coinvolgere i ragazzi in iniziative ludico sportive e avvierà un’opera di informazione nelle scuole. L’Ufficio scolastico provinciale, dal canto suo, realizzerà nelle stazioni servizi di “book crossing” in cui scambiare libri. Gli enti coinvolti, inoltre, valuteranno la possibilità di installare postazioni di bike sharing alle fermate.

«Siamo soddisfatti – commenta il sindaco di Cesano Gigi Ponti – che siano state accolte alcune richieste dei primi cittadini tra cui il presidio fisso delle stazioni e il coordinamento tra le forze dell’ordine. La nostra Polizia locale collabora già con i Carabinieri». Il Comune, anticipa, riproporrà la presenza di vigilantes privati sperimentata l’anno scorso ma la sorveglianza va accompagnata ad azioni culturali: «È indispensabile – commenta – far vivere l’Oasi Lipu con attività che attirino le famiglie e i bambini».