Elezioni: il bello e il brutto di Lissone nel Faccia a faccia del Cittadino

Faccia a faccia elettorale del Cittadino con i sei candidati sindaco di Lissone che si sono confrontati su vari temi legati alla gestione della città e alla sua immagine. Ecco come si sono espressi i sei candidati riuniti al Terragni.
I sei candidati del faccia a faccia, da sinistra Fabio Meroni, Mauro Guglielmin, Filippo Piacere, Emanuele Sana, Roberto Perego e Concetta Monguzzi
I sei candidati del faccia a faccia, da sinistra Fabio Meroni, Mauro Guglielmin, Filippo Piacere, Emanuele Sana, Roberto Perego e Concetta Monguzzi Gianni Radaelli

Faccia a faccia elettorale del Cittadino giovedì sera a Palazzo Terragni. I sei candidati sindaco di Lissone che si sono confrontati su vari temi legati alla gestione della città e alla sua immagine.

Lissone bella e Lissone brutta

A tal proposito, i candidati sono stati invitati a proporre un’immagine bella e una brutta di Lissone. Filippo Piacere (Partito comunista) ha parlato in negativo di: «Verde ridotto al lumicino» e in positivo di: «Eterogeneità della popolazione composta da varie etnie»; Emanuele Sana (5 Stelle) in negativo del: «Caos urbanistico, una mobilità fatta di troppe macchine, mentre positivo sono le famiglie e le imprese che sopravvivono e ce la fanno nonostante la crisi». «Lissone ha un gran numero imprese di artigiani, commercianti ad artigiani e l’aspetto di ottimismo arriva da questa produttività attiva» ha detto invece Roberto Perego (Lissone in Movimento e Lissone Futuro) che in negativo vede: «Il numero sempre maggiore di persone che ricorrere alle associazioni caritatevoli per pane, spese, bollette da pagare». Concetta Monguzzi, sindaco uscente (Centrosinistra) ha rimarcato di positivo: «le persone che abitano la città con la ricchezza e la forza del volontariato», mentre in negativo: «Tre strade costruite in passato dove ci sono conflitti fra i residenti perché mancano parcheggi, l’asfalto e dove si è costruito tantissimo». «Positivo è il nome di Lissone» ha detto Fabio Meroni (Centrodestra). «Negativo? Le poltrone sparite di piazza Libertà». «Il bello? “I lissonesi», «Il negativo? Le competenze che non si sono sviluppate a favore della città» ha commentato infine Mauro Guglielmin (Lissone la mia città).

Area San Luigi-Excelsior

I candidati si sono espressi anche sull’area del San Luigi- Excelsior e su soluzioni per migliorare viabilità e trasporti pubblici. «L’area del San Luigi è da anni in uno stato di abbandono perché la Curia non ha soldi per investire – ha commentato Sana – è la prima colpa dell’amministrazione uscente: non essere riuscita a far fronte a questo ambito». E annuncia che: «Il Movimento 5 Stelle ha protocollato la richiesta da parte di 400 cittadini per mettere mano all’area e di conservare quella stessa area per finalità pubbliche e sociali». San Luigi è “Obiettivo numero 1” per Perego.«L’amministrazione si deve mettere al tavolo con la parrocchia e negoziare l’acquisizione dell’area. L’Excelsior diventi auditorium comunale, la scuola un centro polifunzionale».

«Per quell’area occorrono servizi di tipo sociale» ha commentato Monguzzi, mentre Meroni ha promesso di: «Ricavare subito un giardino libero abbattendo la mura del Miriam» e nei primi 180 giorni di governo: «Dotare la città di un nuovo auditorium» e sull’area del Miriam «Ricavare spazi per realizzare la palestra per la Gal». «Il privato è da trattare come privato – ha affermato Guglielmin- vogliamo mantenere ad uso privato l’oratorio maschile e ricavare spazi sportivi da dare alla città». «Dobbiamo recuperare il senso di laicità che ci manca» ha osservato Piacere: «L’area deve essere recuperata per costruire spazi sociali che siano autogestiti, creare un luogo per i giovani e recuperare l’Excelsior come auditorium».

Viabilità e trasporti

A proposito infine di viabilità e trasporti: «Occorre tornare immediatamente alla Ztl al sabato e domenica» ha ribadito Perego che punta a riqualificare piazza Libertà: «in accordo coi commercianti». Per Monguzzi: «La Ztl rimarrà così ma ciò impone di pensare all’arredo urbano della piazza progettata spoglia». E annuncia approfondimenti: «Per mobilità più sostenibile, rete ciclabile e trasporti pubblici». Meroni intende riportare la Ztl solo al sabato e domenica e a rivedere il Piano Urbano del Traffico. «Di ciclabili ne ho vista una sola, lasciata a metà» ha aggiunto.

«La viabilità è una delle parti preponderanti del nostro programma, diciamo no alla Pedemontana, serve poi una revisione del Piano Urbano del Traffico, vogliamo che la metro arrivi sino a Monza, e pensiamo ad una navetta per i punti cardine della città. Le piste ciclabili non servono se ci sono buche sulle strade che ti fanno andare a gambe all’aria…» ha affermato Guglielmin.

Piacere pensa di: «Ampliare la Ztl per creare un centro storico che sia rivalutato e più vivibile», di «Rivedere il Piano Urbano del traffico», di «Dotare la città di trasporti pubblici» e «Abbattere le barriere architettoniche». «Mezzi pesanti e bici viaggiano sullo stesso sedime stradale- ha ricordato Sana – è la bruttezza del caos urbanistico, il grosso problema è la promiscuità e il Piano Urbano del Traffico non è riuscito a risolverlo». E chiede come sia possibile che a Lissone: «Ci siano divieti di transito non rispettati, caos di mezzi all’uscita delle scuole, Pedibus non in sicurezza» ribadendo di voler «fornire alternative a chi l’auto non la vuole».