È in provincia di Monza la nuova vita del cane Boff, abbandonato “in diretta” a Boffalora

La prima foto lo immortala contento in un giardino ampio e curato. Nella Brianza vimercatese. Sarà in provincia di Monza la nuova vita del cane Boff (che ora si chiama Morgan): l’abbandono dello spinone pochi giorni prima di Ferragosto a Boffalora Ticino era stato ripreso dalle telecamere. Il Comune aveva diffuso le immagini.
Il cane Boff nel giardino della sua nuova casa in Brianza - foto da Facebook
Il cane Boff nel giardino della sua nuova casa in Brianza – foto da Facebook Redazione online

La prima foto lo immortala contento in un giardino ampio e curato. Nella Brianza vimercatese. Sarà in provincia di Monza la nuova vita del cane Boff, lo spinone che era stato abbandonato dai suoi padroni pochi giorni prima di Ferragosto vicino al cimitero di Boffalora sopra Ticino. Una nuova vita a partire dal nome, che ora è Morgan.

Nessun dubbio su come sono andate le cose, perché tutta la scena era stata ripresa nel pomeriggio del 9 agosto dalle telecamere di videosorveglianza del Comune: una Smart Fourfour si ferma, le due persone a bordo aprono la portiera e fanno scendere il cane, poi ripartono con una manovra in retromarcia che rischia di investirlo e incuranti del fatto che lui tenti di seguirli. Tutto proprio come nelle pubblicità progresso contro gli abbandoni di animali, con l’unica differenza che quello che si vede nel filmato è reale.

L’amministrazione di Boffalora, dopo aver recuperato l’animale, aveva diffuso le immagini registrate nella speranza di risalire ai responsabili.

Se la ricerca non ha ancora dato esiti positivi, nel frattempo è arrivato un lieto fine. Boff è stato adottato domenica 21 agosto da due donne del Vimercatese selezionate dalla onlus G3A di Magenta che gestisce il rifugio che ha ospitato l’animale dopo il ritrovamento.

La sua storia, dopo la condivisione sui social da parte del sindaco di Boffalora, aveva fatto il giro del web raccogliendo like, commenti e condivisioni. L’ondata emozionale però è rimasta nella sfera del virtuale e alla resa dei conti, quando si è trattato davvero di regalare a Boff una nuova vita, solo le due amiche vimercatesi – “vicine di casa” raccontano le cronache locali – si sono presentate alla Cascina Croce di Cornaredo. Al riparo da giornalisti e telecamere e decise a rimanere anonime, dicono dalla onlus.

Un primo incontro, la valutazione della serietà delle signore e finalmente l’annuncio che tanti stavano aspettando: “Boff è stato adottato”. È andato nella casa nuova e ora si chiama Morgan. Le ricerche della Smart invece continuano.

(articolo modificato il 23 agosto 2016)