Disastro sulla Valassina, l’Anas: abbiamo avvisato la Provincia di Lecco

LE FOTO L’Anas comunica che il cantoniere aveva avvisato nel primo pomeriggio la Provincia di Lecco di calcinacci sulla Valassina al cavalcavia crollato. E che la Provincia ha chiesto un’ordinanza formale. Aperta l’inchiesta, potrebbe essere per omicidio e disastro colposo.
Disastro sulla Valassina, l’Anas: abbiamo avvisato la Provincia di Lecco

La posizione di Anas sul crollo del cavalcavia sulla Valassina all’altezza di Annone arria con due comunicati in sequenza nel corso della serata. Che si traducono così: abbiamo avvisato la Provincia di Lecco di quanto sarebbe potuto accadere.

In una prima nota la società che gestisce la statale 36 ha dichiarato che “dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17 della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia”. Poi, dice sempre Anas, in cantoniere con la polizia stradale ha contattato la Provincia di Lecco e ha sollecitato la chiusura della SP49, una provinciale che comprende il cavalcavia crollato. “Gli addetti della Provincia – dice Anas – hanno richiesto un`ordinanza formale da parte di Anas che implicava l`ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato. È stato inoltre accertato che il Tir che è precipitato dal cavalcavia provinciale era un trasporto di bobine di acciaio il cui notevole peso non è al momento noto”.

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In un secondo comunicato la società ha fatto sapere che “il Tir che è precipitato dal cavalcavia della strada provinciale SP49 era un trasporto eccezionale di notevole ingombro e peso autorizzato dalla Provincia di Lecco. Non risulta ancora verificato il peso effettivo del mezzo. Il cavalcavia era stato realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Provincia di Como”.

Non risultano per ora risposte della Provincia di Lecco. Nel frattempo la Procura di Lecco ha aperto un’inchiesta sul crollo, affidata dal procuratore capo Antonio Chiappani al pm Nicola Preteroti: l’ipotesi di reato potrebbe essere omicidio colposo e disastro colposo.

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