Il gruppo comunale della Protezione civile di Seregno ha festeggiato nel fine settimana del 28-29 maggio il suo decennale di fondazione, con un campus allestito negli spazi del parco della Madonna della Campagna di via Cagnola, in zona Fuin. La due giorni ha registrato la presenza sul posto di settantasette studenti, che hanno partecipato alle esercitazioni formative proposte dei volontari ed in parte hanno dormito nelle tende montate dai volontari coordinati da Vincenzo Marinucci, affiancati in questa circostanza da quelli dell’associazione Nuova Acropoli, con la quale è in essere una collaborazione nata all’indomani del tragico terremoto a L’Aquila nel 2009.
Il maltempo di domenica ha costretto gli organizzatori a rivedere parzialmente il programma, annullando il terzo turno di visita dei ragazzi. La mattinata si è così limitata a una messa, celebrata dal prevosto monsignor Bruno Molinari, alla quale ha fatto seguito un incontro nel vicino edificio della scuola per l’infanzia Nobili tra i protagonisti del secondo turno e le autorità. «È bello -ha sottolineato Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia- che adolescenti della vostra età abbiano ancora la possibilità di vivere questi momenti di aggregazione e non debbano colloquiare solo attraverso internet».
Subito dopo, la scena l’ha occupata la premiazione dei volontari che prestano servizio nel corpo fin dalla sua fondazione: le luci dei riflettori si sono accese così su Giovanni Aloè, Fortunato Arienti, Glauco Conti, Maria De Santis, Mario Frigero, Abele Galimberti, Pasquale Malanga, Elena Napolitano, Vittorio Pelliciari, Maurizio Perego e Giuseppe Treccasi, mentre erano assenti Marco Brambilla, Angelo Mauri ed Emerenziana Parisi. Un riconoscimento è andato anche all’assessore alla partita Gianfranco Ciafrone, che come componente della giunta amministrativa ha visto nascere e crescere questa realtà, ed al coordinatore Vincenzo Marinucci. «Siamo molto soddisfatti -ha commentato infine Ciafrone-. Ringrazio per l’entusiasmo i partecipanti al campus ed i loro genitori che ce li hanno affidati. Grazie anche ai volontari intervenuti».