Desio: la Corte d’appello dimezza la condanna per Ponzoni e assolve Perri

Cinque anni e dieci mesi per l’ex assessore regionale Ponzoni e assoluzione per il funzionario comunale Rosario Perri in Appello. Ridotte anche le altre pene. Annullata una sentenza monzese per bancarotta fraudolenta.
Massimo Ponzoni durante il processo a Monza
Massimo Ponzoni durante il processo a Monza FABRIZIO RADAELLI

Pena dimezzata per l’ex assessore regionale e coordinatore del Pdl brianzolo Massimo Ponzoni e assoluzione per Rosario Perri, in passato funzionario del Comune di Desio nel settore tecnico. E pene inferiori ori anche per Antonino Brambilla, ex assessore a Desio, e Filippo Duzioni. Non è finita: gli atti della presunta bancarotta fraudolenta che coinvolgeva Ponzoni e Franco Riva tornano alla procura di Monza. Per nullità.

È la sentenza della Corte di Appello di Milano per l’ex “goldel boy” del Pdl in Brianza e i suoi coimputati per le modifiche al Pgt di Desio e Giussano in cambio di mazzette, consulenze e poltrone in Enti pubblici e alla Provincia di Monza.

Nel 2014 Ponzoni era stato condannato a più di dieci anni per una serie di accuse che andavano dal finanziamento illecito del partito alla bancarotta, dalla concussione al peculato. Perri era stato condannato alle metà di quegli anni. Brambilla a sua volta a 5 anni e a 3 Duzioni. Infine 2 anni per l’ex sindaco di Giussano Franco Riva.

La Corte d’Appello ha confermato soltanto la corruzione sul piano Pam a Desio: le condanne sono 5 anni e 10 mesi per Ponzoni – condanna che include la bancarotta fraudolenta per due immobiliari e corruzione di un carabiniere -, 3 anni per Brambilla, 2 e mezzo per Duzioni. Rosario Perri assolto. I danni al Comune scendono a 20mila euro di provvisionale.