Desio, la Cgil: «Basta denigrare Equitalia»

Dopo il ritrovamento del messaggio “Assassini di Stato”, la federazione dei lavoratori dei settori assicurazione e credito della Cgil scende in campo: «odioso e intollerabile colpire, intimidire, insultare e minacciare i lavoratori che applicano la legge».
Desio, la Cgil: «Basta denigrare Equitalia»

«Basta denigrare Equitalia: è odioso e intollerabile colpire, intimidire, insultare e minacciare i lavoratori che applicano la legge». Firmato Cgil di Monza e Brianza. La Fisac Cgil, la federazione che comprende i lavoratori del settore e assicurazione e credito , è infatti intervenuta per quanto avvenuto a Desio dove sulle vetrine di Equitalia è stato affisso il cartello con la scritta “Assassini di Stato”.

Un cartello definito «inquietante» e che segue quanto successo nel luglio 2012, quando davanti all’Agenzia Equitalia di Desio è stato ritrovato lo striscione con le parole “Basta vittime, basta Equitalia”. Una iniziativa che allora era stata rivendicata da Forza Nuova.

«A nessuno fa piacere pagare le imposte, soprattutto se si assiste a uno spreco nell’utilizzo delle risorse che i cittadini versano nelle casse dello Stato. Quello di denigrare Equitalia è una pratica molto diffusa e per questo – ha reso noto il direttivo della Fisac Cgil di Monza e Brianza – esprimiamo preoccupazione per l’escalation di minacce e ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà ai dipendenti di Equitalia Desio».