Denunciato il ladro del cimitero di Triuggio: aveva fatto incetta di rame

«Non hanno più rispetto per niente, neanche per i morti». C’è rabbia a Triuggio dopo il furto scoperto mercoledì mattina al cimitero locale, ripulito delle vaschette e dei vasi in rame. Il ladro è stato denunciato dai carabinieri di Biassono.
La refurtiva del furto al cimitero di Triuggio
La refurtiva del furto al cimitero di Triuggio Redazione online

«Non hanno più rispetto per niente, neanche per i morti». C’è rabbia a Triuggio dopo il furto scoperto mercoledì mattina al cimitero locale, ripulito delle vaschette e dei vasi in rame. Il ladro è stato fermato e denunciato dai carabinieri di Biassono.

Si tratterebbe di un italiano di 59 anni originario di Cornate d’Adda, già noto per reati contro il patrimonio. Sulla sua auto i militari dell’Arma hanno recuperato diversi chili di rame tra vasi, sottovasi e pluviali ed è stato denunciato a piede libero: dovrà rispondere di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Parte dei pluviali parrebbero provenire dal cimitero di Canonica dove il cornatese avrebbe fatto “tappa” senza prendere di mira le tombe, si sarebbe infatti limitato a smontare e caricare in auto i pluviali.

Ora i più “fortunati” dovranno ricomprare i contenitori, ma c’è anche chi dovrà sborsare una bella cifra a marmisti e artigiani per far riparare le lapidi: è il caso per esempio di una tomba di famiglia che si trova proprio all’inizio del campo santo, poco dopo l’ingresso.

I cimiteri cittadini erano già finiti nel mirino dei ladri di rame un paio di anni fa quando erano stati ripuliti sia il campo santo di Tregasio, era il luglio del 2014, sia un mesetto più tardi quello del capoluogo in viale Rimembranze. Era stato ipotizzato di proteggere le tombe con videosorveglianza, ma l’idea era poi stata accantonata.