“Dentopoli”, il Tribunale di Monza respinge il patteggiamento alla Canegrati

Il gup del Tribunale di Monza Federica Centonze ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Maria Paola Canegrati, ribattezzata “lady dentiera”, l’imprenditrice monzese al centro di un presunto giro di tangenti per aggiudicarsi gli appalti odontoiatrici nella sanità lombarda, che ha comunque ottenuto gli arresti domiciliari dopo 5 mesi di carcere.
“Dentopoli”, il Tribunale di Monza respinge il patteggiamento alla Canegrati

Il gup del Tribunale di Monza Federica Centonze ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Maria Paola Canegrati, ribattezzata “lady dentiera”, l’imprenditrice monzese al centro di un presunto giro di tangenti per aggiudicarsi gli appalti odontoiatrici nella sanità lombarda. La monzese ha comunque ottenuto gli arresti domiciliari e dopo cinque mesi (era stata arrestata il 16 febbraio) lascerà quindi il carcere di San Vittore. Ha inoltre iniziato a versare 300mila euro a titolo di risarcimento.

Il pm Manuela Massenz aveva dato il via libera alla Canegrati per una pena di 4 anni e 2 mesi, ma il gup ha respinto – in quanto ritenuto non congruo a fronte, rispetto agli altri 11 imputati, di altri due presunti episodi di corruzione relativi al 2015 – mandandola a processo con rito ordinario, già stato fissato al 6 ottobre, insieme, tra gli altri, al supervisore del servizio di odontoiatria dell’ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, il monzese Stefano Garatti.

Accolta invece la richiesta di patteggiamento per Fabio Rizzi, ex presidente della commissione sanità di Regione Lombardia e del suo portaborse Mario Longo (entrambi a due anni) e per Stefano Lorusso, il presunto ’riciclatore’ all’estero dei soldi della ’cricca’ (ha patteggiato 1 anno e mezzo).