Dall’Europa 50 milioni per BrianzAcque anche contro i cambiamenti climatici

Cinquanta milioni dall’Europa per BrianzAcque per intervenire anche contro i cambiamenti climatici. La Banca Europea degli Investimenti ha erogato un finanziamento milionario all’azienda pubblica dell’acqua brianzola: per nuovi pozzi d’acqua, riqualificazione di sistemi fognari, migliorie e 5 nuove vasche volano.
Enrico Boerci Brianzacque
Enrico Boerci Brianzacque Redazione online

Cinquanta milioni dall’Europa per BrianzAcque per intervenire anche contro i cambiamenti climatici. La Banca Europea degli Investimenti ha erogato un finanziamento milionario all’azienda pubblica dell’acqua brianzola per la realizzazione di investimenti nel servizio idrico integrato. BrianzAcque è la prima società ad aver chiesto e ottenuto il prestito nell’ambito di un programma varato “ad hoc” per l’Italia del valore complessivo di 200 milioni, che prende in considerazione anche la resilienza ai cambiamenti climatici.

Il finanziamento servirà a coprire quasi il 40% del piano di investimenti della società nel quinquennio 2017-2021 con un ammortamento in 13 anni. Servirà per interventi e lavori che miglioreranno servizi e infrastrutturazione di opere idriche, sistemi fognari e impianti di trattamento delle acque reflue. In particolare per realizzare 9 nuovi pozzi d’acqua, per riabilitarne altri 75, per estendere le reti di acquedotti di 5 chilometri e per riqualificarne altri 8; per 21 chilometri di condutture fognarie da costruire ex novo e altri 20 da risanare. Le prestazioni dei due depuratori di Monza San Rocco e Vimercate saranno efficientate grazie all’installazione di impianti di cogenerazione. Infine, per contrastare le conseguenze delle forti e violenti piogge, c’è in programma la costruzione di 5 nuove vasche volano per un totale di 72 mila metri cubi di invaso, pari al volume di circa 30 piscine olimpioniche.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Enrico Boerci: « È un grande risultato, non solo per l’azienda ma per la Brianza tutta. Le infrastrutture idriche locali, come quelle del resto d’Italia, hanno bisogno di cospicui investimenti per essere estese e migliorate».