«Abbiamo stanziato quattro milioni di euro per finanziare, ai privati cittadini residenti in Lombardia, l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici». Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, al termine della Giunta odierna.
Il contributo è a fondo perduto, fino al 50 per cento delle spese dell’intervento, iva compresa e fino ad un massimo di 3.000 euro per ciascun intervento ammesso. A settembre verrà aperto il bando, a sportello, con finestra temporale per la presentazione delle domande e accesso all’istruttoria, in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse. “Con il bando dello scorso anno – ha spiegato l’assessore Terzi – siamo riusciti a finanziare circa 500 nuovi sistemi di accumulo. Un risultato straordinario che ha fatto esaurire, in breve tempo, la dotazione finanziaria di 2 milioni di euro che avevamo destinato. Quest’anno, in virtù delle esigenze del territorio e delle numerose richieste, con un grandissimo sforzo siamo riusciti a raddoppiare il contributo per il bando».
Interventi ammissibili
– Potranno essere ammessi, al finanziamento, l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici. I sistemi di accumulo dovranno soddisfare i seguenti requisiti: sistemi di accumulo connessi a impianti fotovoltaici dotati di generatore di potenza nominale fino a 20 kW; sistemi di accumulo collegati secondo gli schemi di connessione previsti dalla norma CEI 0-21; sistemi di accumulo realizzati con tecnologia: elettrochimica (Pb acido, ioni di Litio) o meccanica (es.volano). Le installazioni dei sistemi di accumulo dovranno essere eseguite in conformità alle norme di sicurezza vigenti.
Spese ammissibili…
Sono ammissibili le spese, entro i limiti che saranno definiti dal Bando, per: costo d’acquisto del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo, per la misura dell’energia scambiata dal sistema di accumulo, se richiesto dalla norma CEI 0-21. Costo dell’installazione del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo. “Sono ammissibili – ha sottolineato l’assessore regionale – le spese effettuate successivamente alla data del 3 febbraio 2016. In tal modo, rientreranno negli interventi anche coloro che, pur non avendo ricevuto i fondi con il precedente bando, hanno deciso comunque di dare seguito alle operazioni di installazione dei sistemi di accumulo”.
…e quelle non ammissibili
Non sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione dell’impianto fotovoltaico; spese per gli interventi edilizi eventualmente necessari per l’allaccio del sistema di accumulo all’impianto fotovoltaico; spese accessorie per gli adempimenti richiesti dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e dal distributore di energia elettrica relative al sistema di accumulo; spese di consulenza.