Da Monza a Marzabotto, lezione di storia e sport per gli studenti della media Da Vinci

Ventidue ragazzi delle classi terze della media Leonardo da Vinci di Monza sono stati in visita a Marzabotto. Tra storia e baseball, hanno trascorso due giorni con i coetanei bolognesi alla scoperta dei resti di una città segnata dalla seconda guerra mondiale.
Monza, studenti della Leonardo Da Vinci in visita a Marzabotto
Monza, studenti della Leonardo Da Vinci in visita a Marzabotto

Ventidue ragazzi delle classi terze della media Leonardo da Vinci di Monza sono stati in visita a Marzabotto. Accompagnati dalle docenti Patrizia Zocchio e Elisa Paradisi hanno trascorso due giorni con i coetanei bolognesi alla scoperta dei resti di una città segnata dalla seconda guerra mondiale. Un progetto realizzato in collaborazione con Siss, società italiana storia sport.

«È stata un’esperienza molto forte che non dimenticheremo -dicono i ragazzi- e che conserveremo nel cuore. La visita alla mostra, l’incontro con la signora Edda, aver giocato a baseball con i compagni di Marzabotto, sono stati tutti momenti importanti che ci hanno insegnato tanto».

In un paio di giorni gli studenti hanno toccato con mano le conseguenze della guerra. A Marzabotto hanno visitato la mostra su “sport e shoah” dedicata ai molti sportivi ebrei deportati, hanno approfondito il ruolo delle staffette partigiane, le donne che in sella alle loro biciclette davano un contributo e aiuto, il tutto collegato anche ai valori dello sport. Con i tecnici della Siss hanno imparato e giocato a baseball, lo sport introdotto in Italia dagli americani arrivati in Italia, con i coetanei bolognesi .

«La signora Edda era una staffetta partigiana- continuano i ragazzi- e non voleva più tornare sui luoghi della tragedia. Non è stato semplice per lei raccontarci quei momenti, però è stata molto brava. Non solo, è stata la nostra guida nella visita al sacrario. Non credevamo che ci fossero ancora tanti edifici distrutti, pensavamo che avessero ricostruito tutto invece non è così. È una piccola città ma molto bella». Un’esperienza che sarà utile per molti di loro per la realizzazione della tesina d’esame.